domenica 21 luglio 2019

Il processo di condanna di Giovanna D'Arco

Il processo di condanna a Giovanna D'Arco a cura di Teresa Cremisi, SE, 2000
Numero pagine: 220
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2000
Genere: atti processuali, saggio storico

Nel corso degli anni, due dei filoni di ricerca per me più importanti hanno riguardato la figura della strega e tutto ciò che ha a che fare con il femminile (senza per questo discriminare il maschile); coloro che condividono questi interessi, prima o poi si trovano a fare i conti con quel periodo storico caratterizzato dalla caccia alle streghe, che se anche può venire ben spiegato da saggi sull'argomento, o magistralmente illustrato da romanzi di vario tipo, trova per me una più concreta e diretta possibilità di confronto e riflessione nella lettura dei documenti processuali inquisitorii arrivati fino a noi. Durante queste letture (fra le quali cito La signora del gioco di Luisa Muraro) mi sembra di "toccare con mano" le mura delle prigioni, di comprendere meglio l'esperienza delle presunte streghe ed eretiche, attraverso le loro parole, per quanto molto spesso rimaneggiate e modificate.
Così, quando ho trovato questo particolare volume usato, che da tanto volevo leggere, non ho avuto esitazioni. Giovanna D'Arco non fu condannata specificamente come strega (benché venisse accusata anche di atti magici e di aver dedicato corone alle fate) ma bensì, venne giudicata colpevole di eresia: il processo di cui fu protagonista, d'altra parte, fu soprattutto un'operazione politica, ed un modo di tacitare una giovane donna – morì sul rogo a soli 19 anni - che si vestiva da uomo, che guidava dei soldati, che rivendicava un contatto diretto con Dio e i santi senza intermediari ecclesiastici. Una donna pericolosa per lo status quo insomma. Riabilitata dopo la morte ed in fine dichiarata santa (ed in Santa o strega? di Peter Dinzelbacher parla della sottile differenza fra santità e stregoneria in tempi medievali e rinascimentali), rimane una delle più affascinanti figure femminili del periodo tardo medievale.
Il libro in questione riporta i testi degli interrogatori, delle udienze, gli atti d'accusa e le sentenze del processo a Giovanna D'Arco, svoltosi a Rouen nel 1431 fra il 9 gennaio ed il 30 maggio, giorno dell'esecuzione. Segue una seconda parte contenente documenti contestuali citati durante il processo di condanna o prodotti durante il processo di riabilitazione svoltosi venticinque anni dopo.
La breve postfazione della curatrice è tesa a demolire le immagini strumentalizzate che nel corso del tempo sono state attribuite alla Pulzella d'Orleans, e ad informare il lettore sul metodo per realizzare quest'edizione dei documenti processuali: attualizzato il linguaggio, eliminate le parti ridondanti e rese dirette le interrogative indirette, si è ottenuto un testo drammatizzato, un dialogo fra Giovanna e i suoi giudici.
Chiudono il volume i cenni bibliografici che oltre ai principali saggi storici sul personaggio citano anche narrativa, musica e film ispirati a Giovanna e una breve cronologia degli eventi più importanti che la riguardarono.
Inutile dire che ho trovato questo libro estremamente interessante e curato, ma sicuramente da leggere dopo una delle varie biografie su Giovanna D'Arco, per poter apprezzare tutte le implicazioni storiche, politiche e sociali del processo.

Utilità
In italiano esistono altre due edizioni degli atti processuali:
  • Il processo di condanna di Giovanna D'Arco a cura di Raymond Ourcel, Res Gestae, 2015
  • Il processo di condanna di Jeanne La Pucelle a cura di Luciano Verona, Arcipelago Edizioni, 1992.

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