venerdì 17 maggio 2019

Attraverso il fuoco, Il potere del fuoco, Il rogo della strega

Trilogia Attraverso il fuoco - Worldwalker trilogy di Josephine Angelini
Attraverso il fuoco di Josephine Angelini, Giunti, 2014
Numero pagine: 416
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Trial By Fire
Prima edizione italiana: 2014
Prima edizione: 2014
Genere: romanzo fantasy per ragazzi 
Ambientazione: Salem e dintorni ma in mondi differenti
Epoca: contemporanea

Il potere del fuoco di Josephine Angelini, Giunti, 2015
Numero pagine: 384
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Firewalker
Prima edizione: 2015
Prima edizione italiana: 2015
Genere: romanzo fantasy per ragazzi
Ambientazione: Stati Uniti ma in differenti mondi
Epoca: contemporanea

Il rogo della strega, Giunti, 2017
Numero pagine: 400
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Witch's Pyre
Prima edizione: 2017
Prima edizione italiana: 2017
Genere: romanzo fantasy per ragazzi
Ambientazione: Stati Uniti, principalmente Salem e la costa Est ma in mondi differenti
Epoca: contemporanea

Allora, abbiamo qui una trilogia di romanzi fantasy americani incentrati sulle streghe: ciò è generalmente una garanzia di un qualche collegamento con i processi di Salem, ed infatti anche questo romanzo non fa eccezione, infatti inizia nella Salem dei giorni nostri, con la solita ragazza mal inserita al liceo, Lily Proctor (se sapete qualcosa dei famosi processi, saprete che John Proctor fu una delle vittime), affetta da allergie e problemi di salute, ed innamorata del suo migliore amico da sempre, nonché sciupa femmine di turno, Tristan, ed in seguito ad un disastroso appuntamento con lui  e al dialogo con una misteriosa voce che solo lei riesce a sentire, desidera di essere da un'altra parte, ed è così che si ritrova in un mondo parallelo, richiamata da un'altra versione di lei stessa, Lillian. In questo mondo Salem è una città dominata dalla stregoneria, che ovvia ai bisogni umani quali cibo, acqua, medicine, illuminazione ecc. insomma tutto ciò che nella nostra realtà è di competenza della scienza, la quale nel mondo di Lillian è bandita. Nel Nord America sono rimaste solo 13 città poiché i boschi che le circondano sono infestati da Ibridi, creature mutanti prodotte dalle streghe secoli prima e sfuggite al loro controllo. Nella Salme parallela Lily scopre di essere un crogiolo, cioè un organismo in grado di convertire l'energia in forza e di poterla incanalare in altre persone, in particolare nei meccanici, delle sorte di medici e guerrieri; ciò che ha creato i due mondi da cui viene Lily e quello in cui arriva, sono i processi alle streghe di Salem: nel mondo parallelo le streghe sono state bruciate e non impiccate, e questo le ha portate a scoprire la loro capacità di incanalare l'enorme energia del fuoco; sicché il rogo per una strega è la magia suprema. Inoltre ogni persona possiede una Pietra della Volontà che ha varie funzioni magiche. In questo mondo dominato dalla magia vessato dal potere di Lillian, la strega suprema di Salem, Lily dovrà capire di chi fidarsi, conoscere i lati oscuri di sé stessa e degli altri, e chiaramente ci sarà anche una storia d'amore... 
Questo l'inizio della trilogia; l'ambientazione a Salem, ricorda Antiche voci da Salem, Le figlie del libro perduto nei quali però la storia resta confinata in questo mondo, mentre il tema dei molteplici mondi si trova anche nella bellissima serie Queste oscure materie di Philip Pullman.
Lasciatemi dire che pensavo peggio. Non so se a causa delle copertine (lo so che sono ipercritica, ma spesso mi sembrano veramente poco fini) o per cos'altro avessi dei pregiudizi, ma questa trilogia non è male. L'autrice è riuscita a creare un fantasy con un ambientazione e uno sfondo non scontati, per quanto non particolarmente approfonditi, è riuscita a proporre temi importanti quali il bene e il male, il potere, il consenso, il libero arbitrio, ma anche argomenti di attualità quali il nucleare, i nativi americani, il divario fra ricchi e poveri, ed ha saputo gestire in maniera interessante i topoi del doppio, e del conosci te stesso.
Inoltre riesce a mantenere viva la suspance da un libro all'altro, non svela tutto subito.
Questi i lati positivi, tuttavia ho trovato i personaggi un po' banali, non proprio piatti, però neanche eccelsi, i rapporti più interessanti si hanno fra copie di doppi come Lily e Lilian e Carrick e Rowan. La storia d'amore mi ha detto poco, lui è al solito bellissimo, duro fuori ma con un cuore tenero, c'è anche un pizzico di triangolo sentimentale che non fa mai male. Il finale mi è sembrato un po' raffazzonato, narrato in breve non troppo scorrevole (SPOILER: ma com'è che ogni volta che serve 'ste pietre possono fare la qualunque!?), non mi ha convinta molto.
Sembra sadico, ma ho apprezzato che almeno qualcuno dei buoni sia morto, mi sembra sempre incredibile che in una guerra si salvino sempre tutti i buoni.
In definitiva a mio parere questa trilogia, per quanto non brillante, merita una lettura, non è da buttar via, e viste queste premesse, l'autrice potrebbe in futuro proporre qualcosa di più maturo (non ho letto i suoi tre romanzi precedenti, The Awakening series, che però non m'ispirano particolarmente). Nel 2015 ha pubblicato la e-novella Rowan: A Worldwalker Novella, ovvero la storia narrata nella serie vista dal punto di vista di Rowan; non è stata tradotta in italiano.

Utilità
Se ti è piaciuto questo libro o vuoi approfondire l'argomento dei processi delle streghe potrebbero interessarti anche:

Vox

Vox di Christina Dalcher, Editrice Nord, 2018
Numero pagine: 416
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Vox
Prima edizione: 2018
Prima edizione italiana: 2018
Genere: romanzo distopico
Ambientazione: Stati Uniti
Epoca: contemporanea

Dopo i classici della distopia come 1984, Il mondo nuovo e Farenheit 451, e quelli della distopia femminista come Il racconto dell'ancellaLe figlie del nordRagazze elettriche, ho cercato qualche altra lettura simile e sono incappata in questo romanzo. Narrato in prima persona dalla protagonista Jean McClellan, studiosa di neurolinguistica, racconta di come in seguito alla presa del potere negli USA di una leadership cristiana estremista, le donne abbiano perso via via i loro diritti, quelli di lavorare, viaggiare, detenere beni ed in fine quello di parlare: ognuna infatti può pronunciare solo cento parole al giorno, che vengono conteggiate da un contatore che ognuna porta al braccio: sforare vuol dire ricevere una forte scossa, sempre più forte, fino alla morte. Jean vede l'impatto di questa società nella propria famiglia, sul marito, i tre figli maschi, ma soprattutto su Sonia, la sua bambina di sei anni che sta già imparando a integrarsi in questo ordine delle cose.
Quando viene contattata dal governo per partecipare ad un progetto medico grazie alle sue competenze in neurolinguistica, la protagonista vede uno spiraglio per cambiare le cose...
Sicuramente l'atmosfera misogina richiama fortemente Il racconto dell'ancella, mentre l'idea del complotto governativo mi ha ricordato la graphic novel V per Vendetta. Come in tutti o quasi i romanzi distopici, anche in questo troviamo una resistenza "fantasma", che non si sa bene se ci sia o meno o come agisca. L'Autrice riesce a rendere bene l'angoscia ed il senso di prevaricazione e impotenza della protagonista, come anche la sua preoccupazione per coloro che ama, nonostante i maschi siano in varie maniere influenzati dalla propaganda politica. Tuttavia lo scioglimento della trama mi è sembrato un po' troppo semplicistico, poco funzionante, a tratti proprio poco chiaro, forse anche perché si tratta di un romanzo piuttosto breve e chi scrive non ha potuto approfondire più di tanto. Insomma, non aggiunge nulla di grandioso al genere distopico, lo consiglierei solo agli appassionati come lettura poco impegnativa.

Utilità
Se ti è piaciuto questo libro potrebbero interessarti anche:

Storie di bimbe, di donne, di streghe

Storie di bimbe, di donne, di streghe di Elizabeth Gaskell, Giunti, 2015
Numero pagine: 320
Titolo originale: Lois the Witch, The Old Nurses’s Story, The Poor Clare, The Well of Pen Morfa, Half a Life-Time Ago
Lingua originale: inglese
Prima edizione: date varie fra il 1852 e il 1861
Prima edizione italiana: 1988
Genere: raccolta di racconti

Ho iniziato a leggere i romanzi di Elizabeth Gaskell per caso, ho apprezzato molto quelli delle sorelle Brontë e cercavo qualcosa di simile: la Gaskell, oltre che loro contemporanea, ha avuto un rapporto epistolare con Charlotte Brontë  ed è stata anche la sua prima biografa. Così ho letto Nord e sud (se amate i romanzi ottocenteschi ve lo consiglio, c'è sì la storia d'amore, ma anche attenzione alla critica sociale, e ai due poli ricchezza-povertà e campagna-città) e poi il racconto Lois la strega, che in seguito ho scoperto essere parte della raccolta di cui stiamo trattando, che mi ha incuriosito per il suo titolo particolare (sì, come immaginerete, soprattutto per la parola "streghe").
Compongono questo volume cinque racconti: Lois la strega, Il racconto della vecchia balia, La clarissa, Il pozzo di Pen Morfa e Susan Nixon (fate attenzione perché a seconda dell'edizione più o meno recente, manca Il pozzo di Pen Morfa). Si tratta di racconti a sé stanti, le cui protagoniste, come da titolo, sono sempre donne; sono a tratti melodrammatici ma non del tutto scontati, con influenze gotiche e romantiche (nel senso di influenzati dal romanticismo), generalmente in ognuno c'è un evento drammatico che condiziona tutta la vita delle protagoniste, spesso tenuto nascosto per rispetto delle consuetudini, ma si tratta comunque di donne forti e risolute nelle loro scelte (non necessariamente volte alla felicità). C'è anche un forte senso di pietà e sacrificio cristiano, come ci si può aspettare vista l'epoca di pubblicazione, che però a un lettore contemporaneo può risultare fastidioso. Ho trovato interessante anche la nota critica della traduttrice e curatrice Marisa Sestito.
In definitiva, consiglio questo libro agli appassionati di romanzi vittoriani o gotici, mentre potrebbe risultare poco avvincente per altri.

Utilità
Se ti è piaciuto questo libro potrebbero interessarti anche gli altri libri della stessa Autrice:
  • Cranford, il paese delle signore
  • Gli innamorati di Silvia
  • La casa nella brughiera
  • Mary Barton
  • Mia cugina Phyllis
  • Mogli e figlie
  • Nord e sud
  • Ruth

lunedì 22 aprile 2019

Il libro della vita e della morte, L'ombra della notte, Il bacio delle tenebre

All souls trilogy di Deborah Harkness
Il libro della vita e della morte di Deborah Harkness, Piemme edizioni, 2011
Numero pagine: 752
Titolo originale: inglese
Lingua originale: A Discovery of Witches
Prima edizione: 2011
Prima edizione italiana: 2011
Genere: romanzo fantasy, sentimentale
Ambientazione: varie, principalmente Oxford, Francia,
Epoca: contemporanea

L'ombra della notte di Deborah Harkness, Piemme edizioni, 2013
Numero pagine: 742
Titolo originale: Shadow of Night
Lingua originale: inglese
Prima edizione: 2012
Prima edizione italiana: 2013
Genere: romanzo fantasy, sentimentale
Ambientazione: varie, principalmente l'Inghilterra
Epoca: elisabettiana

Il bacio delle tenebre di Deborah Harkness, Piemme edizioni, 2015
Numero pagine: 700
Titolo originale: The Book of Life
Lingua originale: inglese
Prima edizione: 2014
Prima edizione italiana: 2015
Genere: romanzo fantasy, sentimentale
Ambientazione: varie
Epoca: contemporanea

Lo sapete, basta che ci sia una strega ed io sono pronta a divorare centinaia di pagine; inoltre in generale mi piace il fantasy, e le saghe essendo costituite da più libri, mi offrono la possibilità di rimanere a lungo con i personaggi. Così mi sono imbarcata in questa lettura.
Il mondo in cui si svolge la storia è quello dei giorni nostri, sono però presenti tre razze magiche che si celano all'attenzione degli umani: streghe, vampiri e demoni. La protagonista è Diane Bishop (dal cui punto di vista è principalmente narrata la storia), discendente da una famiglia di streghe risalenti ai processi di Salem, che però ha rinnegato la sua magia in tenera età, dopo il misterioso assassinio dei genitori, divenendo una storica dell'alchimia. Facendo ricerche alla Bodleiana di Oxford, si trova fra le mani un misterioso manoscritto, l'Ashmole 732, che si rivela essere un libro magico creduto perduto e che sembra contenere informazioni importanti per tutto il mondo magico; da allora Diane viene avvicinata da vari esseri fra cui il vampiro Matthew de Clairmont, col quale nascerà una relazione amorosa. Matthew insieme ad altri vampiri della sua famiglia, ha scoperto che la magia viene tramandata geneticamente da una creatura all'altra, ma i marcatori genetici di Diane risultano insoliti. Il resto della storia racconta come i due cercheranno di recuperare e ricostruire il libro al quale mancano alcune pagine (anche con un viaggio nel tempo nell'Inghilterra elisabettiana, centro della narrazione del secondo romanzo), aiutati dalle rispettive famiglie che impareranno a convivere fra razze diverse, o osteggiati da varie esponenti del mondo magico, fra cui quelli della Congregazione, che vieta i matrimoni fra razze diverse, e i cui esponenti cercano di mettere le mani sul libro.
Come si vede da questo breve accenno della trama, i paralleli con altri romanzi non mancano: la segretezza del mondo magico può ricordare la saga di Harry Potter, anche se qui il tema è meno sviluppato; mentre la storia d'amore fra Diane e Matthew non può non richiamare alla mente Twilight, anche per i modi da maniaco del controllo del vampiro (anche l'equazione Congregazione=Volturi mi è balenata); il viaggio nel tempo può essere accostato alla saga La straniera di Diana Gabaldon, dove però ha chiaramente più risalto essendo il fulcro della narrazione; mentre l'ereditarietà genetica della magia mi ha riportato alla mente il ciclo delle streghe Myfair di Anne Rice (in cui però si parla solo di streghe e non di altre razze magiche, anche se nel mondo della Rice in cui la saga è ambientata sono presenti i vampiri).
L'autrice a mio avviso è molto brava ad unire storia e scienza (d'altra parte è essa stessa una storica), inoltre anche la magia è descritta in modo non delirante e avulso dalla realtà storica come accade in alcuni libri storico-fantasy poco accurati. Ho apprezzato la caratterizzazione delle tre razze magiche, e mi ha particolarmente colpita la descrizione di casa Bishop, animata dai fantasmi delle streghe passate ed in qualche maniera viva e con una volontà, che fa apparire e sparire oggetti e stanze.
I protagonisti purtroppo risultano un po' piatti, non sono memorabili, forse anche perché la storia della copia è un po' quella solita, con lui vampiro ricchissimo, bellissimo ed iperprotettivo, lei un po' emarginata sociale con dei super poteri che non sa come gestire, e che sa suscitare l'amore incondizionato di questo essere millenario, ed intorno ai due una guerra, rapimenti e ricatti emotivi ed un totale lieto fine. Tutto sommato si tratta di una buona lettura, leggera ed accurata storicamente, anche se un po' scontata.
Poi c'è anche da dire che come spesso accade la traduzione dall'inglese dei titoli è un po' stravagante, ed le copertine potevano essere più accattivanti e soprattutto più a tema. Dalla saga è stata tratta la serie tv A discovery of Witches, non del tutto fedele ai libri ma comunque godibile.

Le streghe di East End, Il bacio della strega

La saga delle streghe di East End di Melissa de la Cruz
Le streghe di East End
Numero pagine: 294
Lingua originale: inglese
Titolo originale: The Witches of East End
Prima edizione: 2011
Prima edizione italiana: 2011
Genere: fantasy mitologico
Ambientazione: North Hampton, Long Island
Epoca: contemporanea

Il bacio della strega
Numero pagine: 384
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Serpent's Kiss
Prima edizione: 2012
Prima edizione italiana: 2013
Genere: fantasy mitologico
Ambientazione: North Hampton, Long Island
Epoca: contemporanea

Ormai lo sapete, basta la parola "strega" e io leggo qualsiasi cosa. Cercando qualche nuova lettura, mi sono imbattuta in questa saga che già avevo sentito nominare, e alla fine mi sono decisa a leggerla. Bisogna precisare però che è composta da sei libri, di cui solo i primi due sono stati tradotti in Italia.
Il primo romanzo è ambientato a North Hampton, Long Island, dove Joanna, e le figlie adulte Freya e Ingrid, conducono una vita pressoché normale, ma in realtà sono streghe costrette a non usare la magia per una non troppo precisata sentenza di un Consiglio, che ha avuto luogo secoli prima. Però, ognuna nella sua forma peculiare, le tre donne iniziano a fare piccoli incantesimi; nel frattempo, si svolge la festa di fidanzamento di Freya con il classico uomo bellissimo, ricchissimo e innamoratissimo, Bran Gardiner, proprietario dell'Isola di Fair Heaven da poco trasferitosi in città; ma ecco che arriva anche il suo altrettanto perfetto e sexy fratello, Killian, che tenta non poco Freya. Alcune morti strane e catastrofi ambientali a sfondo magico indurranno le tre protagoniste a cercare di capire chi ne sia il responsabile.
Fin qui sembra un classico romanzo sentimentale con tratti magici, ma quello che viene alla luce, è che le tre protagoniste sono in realtà divinità della mitologia norrena, reincarnatesi moltissime volte nel corso dei secoli fino ai giorni nostri; infatti il ponte che unisce i mondi (che misteriosamente non si chiama Bifrost come nelle leggende nordiche ma Bofrir) è crollato in circostanze misteriose, lasciando quasi tutti gli Dei intrappolati sulla terra, dove sono diventati streghe, e si celano fra i mortali in maniere improbabili. Tutto questo mi ha ricordato il bellissimo American Gods di Neil Gaiman, che però tratta la materia mitologica in maniera magistrale e molto più sensata, verosimile e apprezzabile. Avrete capito che non ho apprezzato molto questa lettura: essendo i romanzi piuttosto brevi, gli eventi si succedono nel giro di poche pagine, tanto che a volte gli sviluppi sembrano incomprensibili e forzati, i personaggi non sono ben delineati e appaiono piuttosto piatti, non è stato chiarito a sufficienza il concetto di magia, se sia una cosa intrinseca alle singola divinità, come funziona, se per ognuna è diversa, inoltre, pur avendo vissuto per millenni le protagoniste sembrano delle comunissime ragazze sprovvedute.
Si trovano alcuni richiami ai processi di Salem (ma avete notato anche voi che la maggior parte dei romanzi sulle streghe americani in una maniera o nell'altra si ricollegano a Salem?), durante i quali Freya e Ingrid sono state uccise, ed il terzo libro della serie, racconta appunto di un viaggio nel tempo fino all'epoca dei noti processi.
Insomma, ho trovato questi primi due libri mal congegnati e francamente privi di spessore: non sprecate tempo a leggerli a meno che non abbiate tempo da perdere e non siate veramente degli appassionati del genere.
Dai libri è stata tratta la serie tv Witches of East End, che però, a parte mantenere i nomi dei protagonisti, è poco fedele ai libri ed altrettanto strampalata.

Utilità
Alla stessa saga appartengono gli inediti in Italia Winds of Salem del 2013  Triple Mood del 2015, Duble Eclipse del 2016 ed il prequel Diary of the Withe Witch del 2012.
Se ti è piaciuto questo libro potrebbero interessarti anche: