giovedì 7 marzo 2013

Oleolito di Calendula

 Ingredienti
  • fiori di Calendula
  • olio
Raccogliete i fiori di Calendula officinale o selvatica (arvensis) quando sono nel pieno della fioritura, al mattino dopo che la rugiada si è asciugata, in luna crescente o piena, possibilmente nei giorni in cui la luna è in Scorpione oppure in un Giorno del Fiore (Gemelli, Bilancia, Acquario). Le tabelle del tempo balsamico (il periodo in cui le piante sono più ricche di principi curativi) danno come mesi migliori Aprile e Settembre ma secondo il mio modesto parere un buon giorno è anche quello di San Giovanni, ed anche i giorni intorno al Solstizio d'Estate che sono quelli tradizionalmente più adatti per raccogliere le erbe, in particolare per usi curativi esteriori e interiori.
Oltre ai fiori, si possono raccogliere le sommità fiorite quando la maggior parte dei fiori sono sbocciati sempre nei periodi sopra indicati. Tuttavia io le raccolgo praticamente tutto l'anno, esclusi i mesi invernali, e non ho mai avuto problemi; solo il vostro oleolito potrebbe essere un po' meno ricco di proprietà medicinali, ma non temete, questo non vuol dire che ne sarà privo!
Mettete a seccare i fiori su reticoli all'ombra in un luogo ventilato per almeno una settimana. In vero ci sono opinioni contrastanti: c'è chi usa la pianta fresca e chi invece la secca, ma sembra che seccando perda parte della sua utilità; d'altra parte i fiori appena colti sono ricchi di acqua la quale potrebbe compromettere la conservazione dell'olio e generare muffe (se dovesse capitarvi questo, filtrate immeditamente in modo da "salvare il salvabile", potrete aggiungere nuovi fiori in seguito). Io sono arrivata al compromesso, come si può leggere, di far asciugare almeno un po' le Calendule e poi metterle nell'olio. Ma sperimentate e vedete quale metodo è migliore per voi!
Mettete i fiori in un barattolo di vetro senza schiacciarli troppo e poi copriteli d'olio, quello che preferite a seconda dell'uso che ne volete fare: per il viso ad esempio va bene l'olio di jojoba, più leggero dell'olio d'oliva e quindi adatto anche alla pelle un po' grassa del viso, oppure quello di vinaccioli. Se invece volete usare l'oleolito per far ciccatrizzare le piccole ferite e screpolature vanno benissimo anche quello d'oliva, girasole, riso, mandorle (attenzione, irrancidisce facilmente quindi maneggiatelo con cura) o un misto.
I fiori tendono ad assorbire l'olio per cui dopo qualche giorno se vedete che spuntano oltre la superfice del liquido aggiungetene ancora un po'. Lasciate macerare al buio in luogo caldo per un mese, o al sole coprendo il vaso con carta stagnola per almeno quindici giorni, smuovendolo il barattolo di tanto in tanto. A quel punto l'olio avrà assunto un caldo color giallo-arancio e sarà arrivato il momento di filtrarlo con una garza prima e con un filtro da caffè o cotone dopo, spremendo per bene i fiorellini in modo che rilascino tutto l'olio possibile. Si conserva in bottiglie di vetro scuro debitamente etichettate, al riparo dalla luce e dal calore.

Usi
Quest'oleolito si può usare su scottature, piccole ferite (quando si è già formata la crosta), screpolature, arrossamenti e per favorire la guarigione delle lesione provocate da psoriasi, eczemi, geloni, eritemi, dermatiti e simili. In combinazione con la Camomilla è particolarmente adatto alla pelle sensibile o dei bimbi e per curare arrossamenti e infiammazioni. Con l'aggiunta anche della Lavanda si avrà un olio perfetto per tutti i problemi della pelle. Con l'Iperico invece agisce in sinergia per favorire la ciccatrizzazione e la cura delle scottature nonché per sedare il bruciore.
Con quest'oleolito o con un misto di quelli sopra citati  e cera d'api si possono preparare unguenti dalle proprietà uguali a quelle dell'oleolito ma sicuramente più pratici da usare.
Può essere aggiunto anche a creme e saponi autoprodotti, o usato per massaggi.


Vietata la riproduzione anche parziale senza il permesso dell'autrice e senza citarne la fonte.

Vedi anche:
Arcadia - Oleolito: cos'è e come si prepara
Calendula
Lo Spirito della Calendula
Alcune varietà di Calendula
Illustrazioni botaniche di Calendule
La Calendula nell'antichità
Mitologia della Calendula   
Tintura di Calendula
Unguento di Calendula
Unguento alla Calendula e Iperico
Unguento lenitivo di Camomilla, Calendula e Lavanda
Oleolito d'Iperico

Aggiornato l'ultima volta il 6 Aprile 2015.

6 commenti:

  1. Bellissimo Elkina...adoro gli oleoliti in generale e questo alla calendula mi ispira particolarmente. :)

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  2. Allora prova a farlo Rebbina! Se no quando ci vediamo te ne porto un po', qui ci sono talmente tante Calendule che posso certo regalarne un po' a chi non può beneficiare della loro dorata compagnia :)

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  3. Salve mi chiamo Marianna io ho preparato alcuni oleoliti con alio di riso preso al supermercato di una marca nota ho fatto male può andare bene lo stesso?
    aspetto risposta grazie mille

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  4. Che meraviglia il tuo blog *_* L'ho scovato cercadno una ricetta accurata per un oleolito, e l'ho trovata ^_^ Se ti va di passare a sbirciare il mio blog sei la benvenuta..

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  5. ..tra l'altro..leggendo ora, i nostri blog sono molto affini ;)

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  6. E diversi anni che faccio loleolito di calendula ma spero di migliorarlo seguendo alcuni dei tuoi consigli

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