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mercoledì 18 dicembre 2019

Il libro delle ombre, Stirpe di strega, Il cacciatore di streghe ecc.

Serie Sweep di Cate Tiernan
Il libro delle ombre di Cate Tiernan, Mondadori
Numero pagine: 2012
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Book of Shadows
Prima edizione: 2001
Prima edizione italiana: 2004
Genere: urban fantasy young/adult
Ambientazione:
Epoca: contemporanea
Età di lettura: dai 12 anni

Trama: La protagonista, Morgan (che racconta in prima persona la vicenda), è una sedicenne come le altre, forse solo un po' solitaria e poco popolare, che frequenta la high school nella cittadina di Widow's Vale insieme alla migliore amica Bree. La sua vita cambia con l'arrivo in città di Cal Blaire, un bellissimo (ovviamente) ragazzo di qualche anno più grande che subito conquista tutte le ragazze del luogo fra cui anche Bree e Morgan, la quale però decide di tenere segreto all'amica il suo amore, pensando di non avere possibilità (ma che...perché!?). Col, che riesce a stringere amicizia anche con i ragazzi della scuola, invita un gruppo a festeggiare con lui in campagna, ma il tutto si trasformerà in un rituale wiccan per Mabon, durante il quale Morgan manifesta particolari capacità. Cal infatti, così come la sua famiglia è un wiccan e con il favore della madre Selene crea una coven (congrega) di ragazzi ma con l'approssimarsi di Samhain ci saranno vari rivolgimenti...

Stirpe di strega di Cate Tiernan, Mondadori
Numero pagine: 221
Lingua originale: inglese
Titolo originale: The Coven
Prima edizione: 2001
Prima edizione italiana: 2005
Genere: urban fantasy young/adult
Ambientazione:
Epoca: contemporanea
Età di lettura: dai 12 anni

Trama: Morgan non solo ha scoperto che il suo amore per Cal è corrisposto, ma che è una strega di sangue, sicché anche i suoi genitori devono esserlo...o no? Nel frattempo Bree, gelosa per il successo sentimentale di Morgan, decide di cambiare alleanze, e due nuove streghe arriveranno in città a complicare gli intrighi sentimentali e magici.

Il cacciatore di streghe di Cate Tiernan, Mondadori
Numero pagine: 229
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Blood Witch
Prima edizione: 2001
Prima edizione italiana: 2005
Genere: urban fantasy young/adult
Ambientazione: Widow's Vale nello stato di New York, USA
Epoca: contemporanea
Età di lettura: dai 12 anni

Trama: Morgan, dopo aver scoperto di essere stata adottata, capitando per caso (ahahahah) nello studio segreto di Selene, la madre di Cal, trova il Libro delle Ombre della sua madre naturale, passi del quale, insieme ai flash-back sulla sua vita, ci rivelano la storia dei genitori di Morgan e altri intrighi intrighi familiari che coinvolgono Cal e compagni.


Ok, questa volta ho barato. Sto scrivendo la recensione di una saga letteraria di ben quindici titoli avendo letti solo i primi tre. Però a mia discolpa devo dire questo: è la serie più adolescenziale (nella forma, nel contenuto, nelle copertine, dentro, davanti, di dietro e pure intorno) che abbia mai letto nella vita, contando anche i libri che ho letto da adolescente, sicché non ce l'ho proprio fatta ad andare oltre il terzo, mi sembrava di perdere ore di vita preziose che potevo impiegare nella lettura di cose più interessanti. Tuttavia non potevo esimermi dallo scrivere qualche riga su questa serie, i cui titoli completi sono:
  1.  Il libro delle ombre (The Book of Shadows) del 2001 tradotto nel 2005
  2. Stirpe di strega (The Coven) del 2001 tradotto nel 2005
  3. Il cacciatore di streghe (Blood Witch) del 2001 tradotto nel 2005
  4. Il lato oscuro (Dark Magick) del 2001 tradotto nel 2006
  5. Forza del male (Awakening) del 2001 tradotto nel 2006
  6. Il richiamo del sangue (Spellbound) del 2001 tradotto nel 2007
  7. Oscure premonizioni (The Calling) del 2001 tradotto nel 2007
  8. L'erede delle Tenebre (Changeling) del 2001 tradotto nel  2008
  9. Minaccia occulta (Strife) del 2002 tradotto nel 2008
  10. Porta sull'oltretomba (Seeker) del 2002 tradotto nel 2009
  11. L'onda nera (Origins) del 2002 tradotto nel 2009
  12. La rivelazione (Eclipse) del 2002 tradotto nel 2009
  13. Il segreto di Alisa (Reckoning) del 2002 tradotto nel 2010
  14. Full circle del 2002 inedito in Italia
  15. Night's child del 2003 inedito in Italia
Essendo stata un'adolescente interessata alla wicca quando ho scovato questa vecchia serie della collana Darck Magic della Mondadori ho pensato che se avessi avuto quindici anni in meno mi avrebbe sicuramente incuriosito, così avendo fortunosamente (...) trovato in giro i primi volumi ho deciso di vedere di cosa si trattava.
Ricordate, la parola chiave è adolescenziale.

I personaggi sono  adolescenziali, non solo perché si comportano da adolescenti quali in effetti sono, ma anche perché sembrano scritti da un'adolescente, il che significa profondità emotiva di un foglio di carta, costruzione psicologica più pericolante della torre di Pisa, amore e odio funesti che si producono senza motivi apparenti (e ok che i protagonisti sono giovani, ma non maniaci bipolari). E poi, i genitori di tutti questi sedicenni, dove diavolo sono? Come fanno ad avere tutti i soldi che spendono in libri wiccan, athami et similia? Com'è possibile che possano avventurarsi in giro a qualsiasi ora del giorno e della notte?
La trama è adolescenziale, ma soprattutto, era veramente necessario andare a ripescare tutti gli stereotipi narrativi più triti e ritriti? 
E poi la wicca: se è pur vero che nel variegato mondo neopagano i ragazzini wicca sono visti come un flagello che toglie credibilità all'intero movimento (che poi, siamo stati tutti giovani e scemi) questo si deve anche a libri come questo - e di Silver Raven Wolf, non dimentichiamoci di lei -, infatti la serie Sweep racconta del sogno adolescenziale nascosto in qualsiasi neopagano di facciata egoesaltato: essere visto e riconosciuto da tutti come il vero discendente di una stirpe di streghe potentissime con insondabili poteri magici, essere portato in palmo di mano al centro del coven come sommoaltissimoindiscussoeindiscutibilesacerdote, possibilmente con un* compagn* bellissim* a fargli da spalla in modo da essere presi per l'incarnazione vivente del Dio e della Dea.
Quindi ecco fioccare in questa serie candele, athami, altari, rituali e tutto il misto di misticismo e cattivo gusto che fanno da contorno alla wicca da salotto (senza nulla voler togliere a questa religione che ha anche cultori seri).
Insomma, se siete dei wiccan fra i dodici e i quattordici anni la serie Sweep potrebbe fare per voi (ma spero di no), se siete chiunque altro evitatela, se non per farvi due risate sfogliando le prime venti pagine.

Le città perdute. Luna nera

Le città perdute. Luna nera di Tiziana Triana, Sonzogno, 2019
Numero pagine: 527
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2019
Genere: romanzo fantasy storico
Ambientazione: il villaggio di Terra Rossa, la cittadina di Serra e i dintorni nella campagna romana, Roma.
Epoca: XVII secolo

Trama: Adelaide detta Adelevatrice sedicenne rimasta sola col fratello Valente dopo la morte della nonna che l'ha istruita, viene accusata di aver procurato la morte di una bambina e sospettata di essere una strega. Rischia il linciaggio ma viene salvata da alcune misteriose donne che vivono nei boschi ed hanno strani nomi di Città Perdute. Nel frattempo il giovane Pietro tornato al paese dal padre Sante, capo dei Benandantiuomini si dedicano a combattere le streghe, deve vedersela con l'intransigenza e la superstizione dei sui compaesani...

Come sapete se seguite questo blog adoro i fantasy, così come i romanzi storici ben scritti, così come la figura della strega, sicché, quando ho sentito della pubblicazione di questo libro, primo di una trilogia, ho pensato che finalmente avrei potuto godermi una lettura che mescolava insieme tutte queste cose.
Tra l'altro a breve uscirà su Netflix la serie tv di Fandango tratta dal romanzo, sicché volevo leggerlo prima di vedere la trasposizione a puntate. Purtroppo però, sono rimasta piuttosto delusa.
Aggiornamento: ho poi visto la serie, e confermo: mi ha delusa tanto quanto il libro.

Quello che ha inciso negativamente sul mio giudizio è la scarsa verosimiglianza generale: al di là della poca attenzione all'ambientazione storica, com'è possibile che delle donne vivano in un bosco senza che nessuno scopra mai esattamente dove? Com'è possibile che ci sia un tasso d'alfabetizzazione incredibile anche fra figli di contadini e piccoli commercianti, nonché fra numerose donne? Perché personaggi in pericolo di vita o radicalmente contrari alla massa non solo restano dove sono ma vanno sempre a mettersi nella situazione peggiore?
Da queste poche domande avrete capito che la costruzione dei personaggi non è delle migliori: a parte i protagonisti gli altri rimangono appena accennati ed anche le storie romantiche sono tracciate in maniera frettolosa e superficiale. Alcuni flash-back che narrano la vita precedente di alcune delle donne del bosco sono inseriti nella narrazione principale ma non riescono dar loro profondità. Lo stesso bieco fanatismo dei Benandanti non viene spiegato convincentemente. Tra l'altro a volte i personaggi sono piuttosto contraddittori, come ad esempio Cesare, Nicola e Porzia.
Inoltre, il fatto che a poco a poco si scopra che quasi tutti i personaggi sono collegati agli altri a causa di fatti avvenuti nel passato va a minare la verosimiglianza di un intreccio già poco saldo: il colpo di scena finale risulta poco comprensibile (ma confido che essendo questo solo il primo tomo molto ci verrà spiegato nei successivi) e forzato, come se una volta che i personaggi fossero stati messi alle strette si sia cercato di trovare una via d'uscita a tutti i costi. Cosa ancora più fastidiosa, a volte sembra quasi che nei momenti più impensati il tempo si fermi per permettere ad alcuni personaggi di dire le proprie battute, magari nel mezzo di un combattimento.
La magia, pur essendo un argomento di cui si parla per tutto il tempo compare solo alla fine: l'impressione è quella di un libro in bilico nell'indecisione fra lo storico e il fantasy che però non riesce bene in nessuno dei due generi.
Per guanto riguarda la piacevolezza di lettura Luna nera scorre abbastanza agevolmente, non è uno di quei libri che ti tengono avvinta alle pagine fino alla fine, ma non è neanche uno di quelli che si trascinano pigri e non si riescono a portare a termine.
Come se tutto questo non bastasse l'Autrice ha mischiato personaggi e credenze folkloriche disparati: i benandanti appartengono alla storia e al folklore del Friuli, le janare del beneventano, ed il tutto viene trasposto nella campagna romana.
Dopo aver detto peste e corna di questo libro voglio però spezzare una lancia a suo favore: oltre a poterci finalmente godere un romanzo ambientato in Italia, in Luna nera leggiamo dell'importanza della conoscenza e dell'istruzione, di amore omosessuale, di transgender, di sottomissione femminile e ruoli di genere, temi che solo recentemente sono stati inseriti nel contesto di un romanzo storico.
Per questo motivo, pur non essendo convinti della forma, si può apprezzare l'intento con qui è stata scritta la storia.
In definitiva Luna nera pur non essendo un libro indimenticabile o  ben riuscito può piacere ed avere un perché come lettura senza impegno.

Utilità
Qui potete leggere un'intervista all'Autrice dell'Huffington Post.
Se ti piace questo genere potrebbero interessarti anche i romanzi storici sulle streghe (anche per bambini e ragazzi):
E alcuni romanzi fantasy sulle streghe (anche per ragazzi): 

mercoledì 11 dicembre 2019

L'accalappiastreghe

L'accalappiastreghe di Walter Moers, Salani, 2008
Numero pagine: 413
Lingua originale: tedesco
Titolo originale: Der Schrecksenmeister
Prima edizione: 2007
Prima edizione italiana: 2008
Genere: fantasy per ragazzi, fantasy-orrorifico-culinario come è stato definito dall'Autore
Ambientazione: la città di Sledwaya nel continente immaginario di Zamonia
Epoca: indefinita

Trama: Nella malsana città di Sledwaya, Eco, un cratto (simile in tutto ad un normale gatto ma con due fegati e la capacità di parlare tutte le lingue) dopo la morte della propria padrona si ritrova a vagare, sfinito dalla fame, per le strade cittadine. Qui incontra il famigerato accalappiastreghe Malfrosto, un inquietante personaggio deputato al controllo delle streghe della città, le shokkie, dovere assolto in maniera piuttosto sadica. I due stringono un accordo: Malfrosto fornirà ad Eco dei lauti pasti per un intero mese, fino al sorgere della luna shokkia, quando il cratto verrà ucciso perché possa esserne prelevato il grasso, in modo che Malfrosto possa portare a termine un grandioso esperimento alchemico. Eco, altrimenti destinato alla morte per fame, si trova suo malgrado ad accettare l'accordo...

La prima volta che ho sentito parlare di Walter Moers e della saga di Zamonia immaginavo qualcosa di simile alla saga del Mondo Disco di Terry Pratchett, ma mentre Pratchett rivisata in chiave comica cliché fantasy, fiabeschi e letterari, Moers mette in campo una delirante fantasia.
L'acccalappiastreghe è il quinto romanzo della serie di Zamonia.
Moers nella finzione letteraria si pone come traduttore dallo zamonko dell'opera di Godfid Letterkel rinarrata da Ildefonso de' Sventramitis, il personaggio nominato più volte nei libri della saga e protagonista di La città dei libri sognanti e Il labirinto dei libri sognanti
Più che per la trama in sé - godibile e con qualche colpo di scena ma non del tutto ben riuscita - L'accalappiastreghe si apprezza per la debordante fantasia con cui Moers inventa creature come le shokkie, i pellestrelli (delle sorte di pipistrelli vampiri) lo scarpolufo (un gufo monocolo), la vedova candida (una fluttuante testa con lunghi capelli bianchi e letali), le querce shokkie e molti altri esseri mai sentiti (alcuni già presenti nei libri precedenti). Bisogna riconoscere al traduttore Umberto Gandini una grande maestria nella creazione di un "vocaboliario" zamonico. 

personaggi sono ben caratterizzati, sorprendenti e mai banali, anche se il fatto che siano stati creati per un romanzo per ragazzi si sente. Il più interessante è Malfrosto, che pur essendo l'antagonista ha dei momenti di umanità inattesi, che donano profondità ad un personaggio negativo altrimenti piatto.
La strega della storia, ovvero la shokkia Inazuela ha la classica bruttezza ascritta a questi personaggi, inoltre è esperta di filtri e piante medicinali, la sua magia però a differenza di quella di Malfrosto, nasce dalla conoscenza e dall'amore per ciò che vive per quanto brutto o pericoloso, è quindi un personaggio pienamente positivo per quanto d'aspetto sgradevole, e decisamente buffo.

Alcuni passi del romanzo hanno un impronta decisamente gotica, ed in effetti cosa c'è di più gotico di un antico maniero con inquietanti creature appostate in ogni angolo, passaggi segreti, pozioni magiche, un accordo faustiano ed uno scienziato pazzo all'opera? E non dimentichiamo invenzioni geniali quali gli omarelli di Leida, le candele addolorate e il fantasma cotto.
Il tema culinario è molto presente, e facilmente leggendo si viene presi da una gran fame!
Le pagine sono impreziosite da vari disegni in bianco e nero dell'Autore che è anche fumettista, ed aiutano ad entrare nel suo immaginario.  All'interno della narrazione principale si trovano brevi racconti narrati dai protagonisti, particolarmente ben riusciti.

Vediamo quindi come siano presenti motivi tipici delle fiabe, delle favole, umoristici e gotici inseriti in una cornice fantasy. Un mix molto particolare che fa sorgere spontanea una domanda: Walter Moers è riuscito ad amalgamare questi elementi in maniera convincente?
Secondo me sì, per quanto questo romanzo e gli altri della serie non siano sempre scorrevoli, la saga di Zamonia segna la nascita di un nuovo tipo di fantasy inconsueto e divertente, che può piacere sia agli appassionati del genere sia a chi ci si approccia per la prima volta, adatto ai giovani lettori come anche agli adulti. Per tanto consiglio decisamente la lettura di questo libro e degli altri della serie, sia per gustarsi un tipo di fantasy nuovo e fresco, sia per potersi perdere nella scanzonata e tentacolare fantasia di dell'autore.

Utilità
Gli altri romanzi della saga di Zamonia, tutti editi da Salani, possono essere letti in maniera indipendente in quanto autoconclusivi (con un'unica eccezione), in ordine di pubblicazione sono:
  • Le tredici vite e mezzo di capitano Orso Blu del 1999, tradotto nel 2000
  • Ensel e Kretel del 2000, tradotto nel 2002
  • Rumo e i prodigi dell'oscurità del 2003, tradotto nel 2004
  • La città dei libri sognanti del 2004, tradotto nel 2006
  • Il labirinto dei libri sognanti del 2011, tradotto nel 2012 (seguito del precedente)
  • La principessa Insomnia e il rovello notturno color incubo del 2017, tradotto nel 2019
Ad oggi ci sono altri due romanzi ambientati nel mondo di Zamonia non ancora tradotti. 
Zamonien.de è il sito tedesco dedicato alla saga.
Moers è Autore anche di Folle viaggio nella notte su Gustave Doré e con le sue xilografie.

martedì 19 novembre 2019

Il cimitero senza lapidi e altre storie nere

Il cimitero senza lapidi e altre storie nere di Neil Gaiman, Mondadori, 2009
Numero pagine: 224
Lingua originale: inglese
Titolo originale: M is for Magic
Prima edizione: 2007
Prima edizione italiana: 2007
Genere: raccolta di racconti horror, fantascientifici, fantasy, noir, weird

Di Gaiman conosco i romanzi e alcuni fumetti, questa è la sua prima raccolta di racconti che leggo; la narrativa breve non è fra i miei generi preferiti ma in effetti, come dice l'Autore nell'introduzione, alcuni racconti ti si "appiccicano" nella memoria, e non per forza ti devono piacere tutti quelli contenuti in una raccolta. Così, dopo la lettura di questo libro, mi sono ritrovata a pensare che in effetti i racconti sono una forma letteraria niente male, se possibile ancora più difficili del romanzo per la necessità di condensare i fatti in poche pagine e trasportare in un mondo a parte nel giro di poche righe.
Il titolo originale M is for magic è stato cambiato in italiano richiamando il primo racconto della raccolta. Qui Neil Gaiman ha riunito dieci racconti indipendenti ed una poesia che spaziano dall'horror al fantasy alla fantascienza.
  • Il Cimitero senza lapidi è entrato a far parte del romanzo Il figlio del cimitero (quarto capitolo) e parla di una strega e di un tesoro in un tumulo sotterraneo; benché leggendo l'intero romanzo il racconto acquisti tutta un'altra luce, può anche essere letto come pezzo autoconclusivo, particolarmente affascinante è il misterioso Sleer.
  • Il ponte del troll riprende il classico personaggio della mitologia scandinava in agguato sotto ai ponti (ma mi ha anche ricordato il capitolo sul jinn in American Gods).
  • Non chiedetelo a Jack è un inquietante racconto breve su una scatola giocattolo.
  • Come vendere il Ponte dei Ponti è una storia nella storia che narra di una colossale truffa.
  • In Ottobre sulla sedia assistiamo ad una riunione dei diversi mesi dell'anno fra cui Ottobre che presiede la serata e racconta la storia di un bambino fuggito di casa. Il racconto è dedicato a Ray Bradbury e si può trovare anche in Cose fragili. Un altro racconto dedicato a Ray Bradbury si trova in Trigger warning con il titolo L'uomo che dimenticò Ray Bradbury.
  • Cavalleria vede come tema centrale niente meno che il Santo Graal, trovato da una vecchia signora alla quale un cavaliere errante cerca di prenderlo. Era già stato pubblicato in Italia nell'antologia Graal. La ricerca dell'alba del 1997.
  • Il prezzo è un racconto horror in cui un gatto ogni notte combatte contro qualcosa di malefico.
  • Come parlare con le ragazze alle feste è il più fantascientifico dei racconti e ci porta a conoscere delle ragazze aliene; si trova anche in Cose fragili. Dal racconto è stato tratto un film nel 2017 che riprende il titolo originale How to Talk to Girls at Parties.
  • Avis Soleus ci introduce in un strana confraternita, unita dall'ideale di assaggiare qualsiasi cibo...manca solo l'Avis Soleus, l'uccello del sole. Si può trovare anche in Cose fragili.
  • Il caso dei ventiquattro merli è un breve hard boiled sulle filastrocche (si avete capito bene), forse è il racconto che ho trovato più curioso.
  • Istruzioni è una bella poesia che parla di cosa fare nel caso si capitasse in una storia, si può trovare anche in Cose fragili oltre che in un'edizione illustrata da Charles Vees.
Come in tutte le raccolte, lo stile varia da racconto a racconto, e benché venga generalmente indicato come libro per ragazzi Il cimitero senza lapidi e altre storie nere può benissimo essere letto anche da adulti.
In definitiva, pur non essendo un'estimatrice dei racconti, ho apprezzato molto quest'antologia di Gaiman, che ci offre racconti inconsueti e mai scontati. Lo consiglio, soprattutto agli appassionati di fantascienza e fantasy.

Utilità
Le altre raccolte di racconti di Neil Gaiman sono:
  • Cose fragili del 2006
  • Trigger Warning del 2015
  • Miti del Nord del 2018
I romanzi (per adulti e ragazzi):
  • Buona Apocalisse a tutti! del 1990 tradotto nel 2007 scritto con Terry Pratchett e rieditato recentemente in occasione dell'uscita della serie tv del 20019 col titolo originale Good Omens
  • Nessun dove del 1996 tradotto nel 1999 nato dalla sceneggiatura della serie tv Neverwhere del 1996, è stato trasposto in una graphic novel nel 2005 con testi di Mike Carey e disegni di Glenn Fabry
  • Stardust del 1998 tradotto nel 2005 da cui è stato tratto l'omonimo film del 2007
  • American Gods del 2001 tradotto nel 2003 da cui è stata tratta l'omonima serie tv del 2017. Nel 2018 è uscito il privo volume della trilogia graphic novel American Gods curata da Neil Gaiman, P. Craig Russell e Scott Hampton. Questo primo volume è intitolato Le ombre.
  • Coraline del 2002 tradotto nel 2003 da cui è stato tratto il film d'animazione Coraline e la porta magica del 2009
  • I ragazzi di Anansi del 2005 tradotto nel 2006 spin-off di American Gods
  • Il ragazzo dei mondi infiniti del 2007 tradotto nel 2011 scritto con Michael Reaves
  • Il figlio del cimitero del 2008 tradotto nel 2011 da cui è stata tratta la graphic novel The Graveyard Book
  • Odd e il Gigante di Ghiaccio del 2008 tradotto nel 2010
  • Il sogno d'argento del 2013 tradotto nel 2016 scritto con Michael Reaves e seguito di Il ragazzo dei mondi infiniti
  • L'oceano in fondo al sentiero del 2013 tradotto nello stesso anno
I libri illustrati per bambini:
  • Il giorno che scambiai mio padre per due pesci rossi del 1997 tradotto nel 2004 e con illustrazioni di Dave McKean
  • I lupi nei muri del 2003 tradotto nello stesso anno con illustrazioni di Dave McKean
  • MirrorMask del 2005 tradotto nel 2006 e tratto dall'omonimo film di Gaiman e McKean, le illustrazioni sono di quest'ultimo
  • Crazy Hair del 2009 tradotto nel 2010 e con illustrazioni di Dave McKean
  • Istruzioni. Tutto quello che ti serve sapere per il tuo viaggio del 2010 tradotto nel 2012 con illustrazioni di Charles Vees (il testo si può trovare nelle raccolte Cose fragili e Il cimitero senza lapidi e altre storie nere)
  • L'esilarante mistero del papà scomparso del 2013 tradotto nel 2014 e con le illustrazioni di Chris Riddell
  • La regina del bosco del 2014 tradotto nel 2015 e con illustrazioni di Chris Riddell (il racconto senza illustrazioni si può trovare nella raccolta Trigger warning)

Il figlio del cimitero

Il figlio del cimitero di Neil Gaiman con le illustrazioni di Dave McKean, Mondadori, 2011
Numero pagine: 345
Lingua originale: inglese
Titolo originale: The Graveyard Book
Prima edizione: 2008
Prima edizione italiana: 2011
Genere: fantasy per ragazzi, dark fantasy
Ambientazione:
Epoca: contemporanea
Età di lettura: dai 12 anni

Trama: Una notte un uomo chiamato Jack si introduce in una casa in cui vivono quattro persone, fra cui un bambino poco più grande di un anno. L'uomo chiamato Jack uccide tutti, ma il bimbo riesce fortuitamente a fuggire e a raggiungere un cimitero poco distante, dove viene accolto dagli spettri del luogo e dalle altre creature della notte che lo animano, trovando fra loro una nuova famiglia. Trattato come un figlio dai fantasmi dei signori Owens, Nobody Owens (detto Bod) viene istruito dal vampiro Silas, affinacato dalla signora Lupescu e gioca con una giovane strega morta secoli prima. Ma col passare degli anni Bod dovrà conoscere anche il mondo dei vivi, e fare i conti con il suo passato...e con Jack.

Come ho scritto nella recensione di American Gods, ho conosciuto Neil Gaiman anni fa per il suo splendido fumetto Sandman, ed in ogni suo libro ritrovo la brillante capacità di reinterpretare ed attualizzare mitologia, favole e materiale del folklore.
In occasione di Halloween cercavo qualche bel romanzo che mi aiutasse a calarmi nell'atmosfera del periodo e così, dopo aver letto qualcosa di Bradbury sono incappata in Il figlio del cimitero.

Il libro è strutturato in capitoli indipendenti ognuno ambientato alla distanza di due anni dal precedente (il quarto è compreso nella raccolta Il cimitero senza lapidi e altre storie nere del 2007) e racconta una delle avventure di Bod fra lapidi e danze macabre, tumuli sotterranei e giovani streghe ma anche nel più prosastico mondo dei vivi.
Come sempre nei romanzi di quest'Autore i personaggi sono ben caratterizzati ed affascinanti, primo fra tutti Bod che seguiamo attraverso le varie tappe della sua formazione affiancato dagli abitanti del cimitero e poi dai vivi. Benché molto ci venga svelato vorremo sapere molto altro, soprattutto riguardo alla confraternita dei Jack, allo Sleer e alla Guardia d'onore, ma il mistero fa parte della bellezza di questo romanzo e della narrativa di Gaiman.
Solitamente nei libri per ragazzi non si parla di stragi, tentati omicidi e di inquietanti sette di assassini, qui però, lungi dall'essere sconvolgenti, donano oscurità e verosimiglianza al racconto (ricordiamo comunque che molte favole classiche hanno particolari veramente truci e uccisioni gratuite).
Lo stile è semplice ma non rinuncia a particolari poetici e ad un atmosfera dark e weird che è la cifra che caratterizza tutta la produzione dell'Autore. La lettura è scorrevole, tanto che ci si ritrova alla fine del libro quasi senza accorgersene.
Dave McKean ha creato le illustrazioni che accompagnano il testo e da anni lavora con Gaiman.
In definitiva ho apprezzato Il figlio del cimitero e ne consiglio la lettura non solo agli adolescenti ma anche agli adulti.

Utilità
L'idea di questo libro venne a Gaiman guardando il figlio pedalare su un triciclo in un cimitero, e pensò di scrivere qualcosa di simile al Libro della giungla di Kipling, però ambientato in un campo santo. Solo molti anni dopo scrisse effettivamente questo libro il cui titolo originale The Graveyard Book è appunto un riferimento a Kipling; con lo stesso titolo è uscita in Italia nel 2015 la graphic novel curata da P. Craig Russell e illustrata da diversi fumettisti.
Nessun adattamento su pellicola è stato ancora tratto dal libro, ma i diritti per il film sono stati acquistati, quindi possiamo sperare di vedere presto Bod e la sua famiglia sul grande schermo.
Gli altri romanzi (per adulti e ragazzi) di Neil Gaiman sono:
  • Buona Apocalisse a tutti! del 1990 tradotto nel 2007 scritto con Terry Pratchett e rieditato recentemente in occasione dell'uscita della serie tv del 20019 col titolo originale Good Omens
  • Nessun dove del 1996 tradotto nel 1999 nato dalla sceneggiatura della serie tv Neverwhere del 1996, è stato trasposto in una graphic novel nel 2005 con testi di Mike Carey e disegni di Glenn Fabry
  • Stardust del 1998 tradotto nel 2005 da cui è stato tratto l'omonimo film del 2007
  • American Gods del 2001 tradotto nel 2003 da cui è stata tratta l'omonima serie tv del 2017. Nel 2018 è uscito il privo volume della trilogia graphic novel American Gods curata da Neil Gaiman, P. Craig Russell e Scott Hampton. Questo primo volume è intitolato Le ombre.
  • Coraline del 2002 tradotto nel 2003 da cui è stato tratto il film d'animazione Coraline e la porta magica del 2009
  • I ragazzi di Anansi del 2005 tradotto nel 2006 spin-off di American Gods
  • Il ragazzo dei mondi infiniti del 2007 tradotto nel 2011 scritto con Michael Reaves
  • Odd e il Gigante di Ghiaccio del 2008 tradotto nel 2010
  • Il sogno d'argento del 2013 tradotto nel 2016 scritto con Michael Reaves e seguito di Il ragazzo dei mondi infiniti
  • L'oceano in fondo al sentiero del 2013 tradotto nello stesso anno
Le raccolte di racconti:
  • Cose fragili del 2006 tradotto nel 2014
  •  Il cimitero senza lapidi e altre storie nere del 2007 tradotto nello stesso anno
  • Trigger warning del 2015 tradotto nel 2016
  • Miti del Nord del 2018 tradotto nello stesso anno
I libri illustrati per bambini:
  • Il giorno che scambiai mio padre per due pesci rossi del 1997 tradotto nel 2004 con illustrazioni di Dave McKean
  • I lupi nei muri del 2003 tradotto nello stesso anno con illustrazioni di Dave McKean
  • MirrorMask del 2005 tradotto nel 2006 e tratto dall'omonimo film di Gaiman e McKean, le illustrazioni sono di quest'ultimo
  • Crazy Hair del 2009 tradotto nel 2010 con illustrazioni di Dave McKean
  • Istruzioni. Tutto quello che ti serve sapere per il tuo viaggio del 2010 tradotto nel 2012 con illustrazioni di Charles Vees (il testo si può trovare nelle raccolte Cose fragili e Il cimitero senza lapidi e altre storie nere)
  • L'esilarante mistero del papà scomparso del 2013 tradotto nel 2014 con le illustrazioni di Chris Riddell
  • La regina nel bosco del 2014 tradotto nel 2015 con illustrazioni di Chris Riddell (il racconto senza illustrazioni si può trovare nella raccolta Trigger warning)

domenica 17 novembre 2019

Il sostituto

Il sostituto di Brenna Yovanoff, Asengard, 2012
Numero pagine: 288
Lingua originale: inglese
Titolo originale: The Replacement
Prima edizione: 2010
Prima edizione italiana: 2012
Genere: urban fantasy, young adult, dark fantasy
Ambientazione: la cittadina immaginaria di Gentry, USA
Epoca: contemporanea

Era da qualche mese che volevo leggere questo libro, ma non mi decidevo mai: generalmente apprezzo molto le rinarrazioni moderne di miti e folklore, e sapevo che questo libro parlava di changeligs, ovvero dei sostituti che nel folklore delle isole britanniche venivano lasciati dalle fate quando rapivano i bambini umani, tuttavia la copertina mi suggeriva una certa sfumatura horror che non sapevo se mi sarebbe piaciuta o meno. Alla fine ho deciso di dargli una possibilità.
La storia narrata in prima persona è quella del sedicenne Mackie Doyle, o meglio, l'essere che è stato sostituito al bambino che portava quel nome quindici anni fa. Mackie è un adolescente introverso e di salute cagionevole a causa della sua allergia ai metalli (nel folklore irlandese il Piccolo Popolo non sopporta il ferro), alla terra consacrata e al sangue umano, che più di tutto cerca di non attirare l'attenzione. Nonostante questo ha alcuni amici, come Roswell e i gemelli Danny e Drew, ma soprattutto ha una sorella maggiore, Emma, che si è sempre presa cura di lui pur sapendo che Mackie non è il suo vero fratello. Stremato dalla vita fra gli umani verrà avvicinato dai suoi simili e condotto alla sotterranea Casa del Chaos, presieduta da Morrigan, una inquietante bambina, sorella della ancor più preoccupante Signora, la quale è responsabile dei rapimenti di bambini nella piccola cittadina. L'ultima ad essere stata rapita è Natalie Stewart, sorella di Tate che cercherà l'aiuto di Mackie per capire cosa le sia successo...
Bisogna ammettere che almeno le premesse iniziali non sono male, sia per il soggetto scelto che una volta tanto lascia stare vampiri, licantropi e draghi, sia perché il protagonista è un ragazzo ma non il classico eroe adolescenziale senza macchia.
Purtroppo però l'Autrice non riesce a svilupparle bene: non ci spiega praticamente nulla sulle creature come Mackie, non vengono mai definite chiaramente e pur avendo molto in comune con le fate anglosassoni non se ne spiega l'origine o la presenza in una cittadina americana; si capisce che esiste un tacito accordo fra questi esseri e gli umani di Gentry ma non si sa a quando risalga né da chi o perché sia stato stipulato. Lo svolgersi dei fatti è confuso e privo di ritmo, nel bel mezzo della lettura mi sono chiesta più volte "ma com'è che siamo arrivati qui?" ed anche se il finale è appena più movimentato non ci sono colpi di scena, è già chiaro da metà libro, e notiamo che la situazione di impasse conclusiva si risolve semplicemente con il cattivo di turno che decide di andarsene per la sua strada...sono rimasta basita.
C'è anche l'immancabile storia d'amore fra le dinamiche da high school che rimane (fortunatamente) ai margini della narrazione ed ha qualcosa di schizofrenico nel suo svolgersi.
La sfumatura horror che sembra suggerita dalla copertina è praticamente assente nel romanzo, non suscita inquietudine o paura o qualsiasi altra forte emozione.
I personaggi sono ben poco caratterizzati, piatti, a volte incoerenti e ben poco verosimili (oltre a sembrare misteriosamente indifferenti alla pioggia, quanti di voi si sdraierebbero su un prato sotto la pioggia ad amoreggiare!?) a partire dai protagonisti adolescenti privi di regole, orari o sorveglianza degli adulti, ai genitori stessi che sanno e non sanno quello che succede in città e sembrano sempre preoccuparsi in base a priorità discutibili. Parliamo di Mackie: ma come si fa a credere che nessuno si sia accorto che il colore dei suoi occhi cambia e che non può stare vicino ai metalli?
E poi Morrigan, perché si chiama come una dea della guerra irlandese ma è una bambina vestita di garze bruciacchiate!? Ecco, anche questo immaginario gothic che si respira nella Casa del Chaos l'ho trovato a tratti piuttosto trash.
Sicuramente mentre leggevo ho pensato a Neil Gaiman: ad American Gods per l'attualizzazione di motivi folklorici e a Nessun dove per la descrizione del popolo del sottosuolo...ma quest'Autrice non ha assolutamente la maestria di Gaiman!
Lo stile è semplice ma piatto, privo di carattere e descrizioni ben fatte.
In definitiva si tratta di un romanzo poco riuscito anche se parte da premesse interessanti, non lo consiglio.

Utilità
Brenna Yovanoff ha scritto vari altri romanzi, gli unici tradotti in italiano sono:
  • La zona d'ombra del 2013
  • Stranger Things - La vita segreta di Max del 2019 ispirato al personaggio della nota serie tv

mercoledì 6 novembre 2019

L'arte della magia, Sorellanza stregonesca, Streghe all'estero, Streghe di una notte di mezz'estate

Ciclo delle streghe della Saga del Mondo Disco di Terry Pratchett
L'arte della magia di Terry Pratchett, Salani, 2016
Numero pagine: 228
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Equal rites
Prima edizione: 1987
Prima edizione italiana: 1991
Genere: romanzo fantasy umoristico
Ambientazione: il Mondo Disco, un mondo immaginario
Questo è il terzo libro ambientato nel Mondo Disco ed è il primo del ciclo delle Streghe, un inizio geniale fin dal gioco di parole del titolo originale Equal rites che gioca sulla frase Equal rights "pari diritti", sull'impossibilità per le donne di accedere all'Università Invisibile e sulla differenza fra la magia delle streghe e quella dei maghi.
Trama: Nel villaggio di Cattivo Somaro nasce l'ottavo figlio di un ottavo figlio, destinato per questa particolare congiuntura alla magia (l'otto è il numero magico nel Mondo Disco); il vecchio mago Tamburo Billett, prossimo alla morte affida il proprio bastone magico al neonato, che si rivela essere una bambina, Eskarine detta Esk. Crescendo Esk manifesta capacità magiche, viene quindi istruita da una strega delle montagne Ramptop (luogo particolarmente ricco di streghe), Nonnina Weatherwax, la quale però si rende conto che la magia di Esk è di un tipo diverso. Si convince quindi a condurre la giovane nella città di Ahnk-Morpork perché venga edotta sulla magia dai maghi dell'Università Invisibile. Ma essere una donna in un mondo maschile come quello dei maghi non si rivelerà semplice...
 Esk ricompare nel quarto romanzo del ciclo di Tiffany (non tradotto in italiano).

Sorellanza stregonesca di Terry Pratchett, Salani, 2017
Numero pagine: 304
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Wyrd Sisters
Prima edizione: 1988
Prima edizione italiana: 1992
Genere: romanzo fantasy umoristico
Ambientazione: il Mondo Disco, un mondo immaginario

E' il sesto romanzo del Mondo Disco, il titolo originale Wyrd Sisters "sorelle fatali" viene da weird sisters "sorelle misteriose" l'appellativo delle tre streghe di Macbeth, ed echi di questa tragedia, come dell'Amleto e di Re Lear si trovano in tutto il romanzo (insieme a riferimenti alla vita di Shakespeare).
Trama: Il re Verence di Lancre viene ucciso dal conte e contessa di Felmet, mentre il figlio viene casualmente salvato dalle tre streghe Nonnina Weatherwax, Tata Ogg e Magrat ed affidato ad una compagnia di attori girovaghi insieme alla corona. Il conte, tormentato dalle sue azioni, si convince che le tre streghe stanno complottando contro di lui; spinto da buffone di corte, unico testimone del suo crimine, sparge maldicenze sul conto delle streghe...
In questa storia Pratchett introduce il tema dell'importanza delle parole, della narrazione dei fatti e delle storie,  che possono plasmare la realtà, ed è interessante anche il motivo della terra che pretende un re legittimo che si ritrova in alcune saghe arthuriane.

Streghe all'estero di Terry Pratchett, Salani, 2017
Numero pagine: 272
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Witches Abroad
Prima edizione: 1991
Prima edizione italiana: 2009
Genere: romanzo fantasy umoristico
Ambientazione: il Mondo Disco, un mondo immaginario
Dodicesimo romanzo del Mondo Disco. Il titolo scherza su un racconto di viaggio di Mark Twain The Innocents Abroad.
Trama: Desiderata, fata madrina e strega, morendo affida la propria bacchetta magica a Magrat, la quale dovrà prendersi cura della di lei protetta, Ella, nella lontana città di Genua. Magrat e le altre due streghe intraprendono quindi un lungo viaggio che le condurrà in una città a metà fra New Orleans (con tanto di sacerdotessa voodoo) e il paese delle favole, in cui gli eventi sono diretti da Lilith, la seconda fata madrina di Ella, convinta che a tutti spetti un lieto fine, preferibilmente quello che sceglie lei...
Si ritrova in questo romanzo l'importanza delle storie e non pochi personaggi e situazioni tratti dalle favole classiche, oltre ad uno strano personaggio molto simile a Gollum ed un vampiro che ricorda Dracula.

Streghe di una notte di mezza estate di Terry Pratchett, 2012
Numero pagine: 336
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Lord and Ladies
Prima edizione: 1991
Prima edizione italiana: 2012
Genere: romanzo fantasy umoristico
Ambientazione: il Mondo Disco, un mondo immaginario
Quattordicesimo libro della saga del Mondo Disco ed ultimo tradotto in Italia della saga delle streghe.
Trama: Tornate a Lancre le tre streghe si preparano al matrimonio di Magrat con re Verence, ma alcune giovani che vogliono diventare streghe fanno ciò che la gente pensa che facciano le streghe, ovvero danzare nude in un cerchio di pietre, le Danzatrici, ma così facendo risvegliano qualcosa di antico che cerca di passare nella realtà....
Ricompaiono qui i maghi dell'Università Invisibile, oltre a unicorni, elfi e persino la Regina delle Fate. Come si intuisce dal titolo italiano, il romanzo gioca sulla commedia di Shakesperare Sogno di una notte di mezza estate e sul folklore inglese legato al Piccolo Popolo.


Chiunque legga fantasy prima o poi incappa in qualche romanzo di Terry Pratchett, e le possibilità sono rese ancora più alte dal fatto che ne ha scritti tantissimi: solo della saga del Mondo Disco sono una quarantina. Purtroppo in Italia ne sono stati tradotti appena una ventina, tra l'altro appartenenti a cicli diversi (di modo che nessuno è stato edito completamente).
In una produzione così sterminata ci sono sicuramente romanzi più o meno ben riusciti, ma ciò che li accomuna è il geniale senso dell'umorismo con cui Pretchett riesce a parodiare qualsiasi cosa, dalle arti alle scienze, dalla politica all'economia, pescando dalla letteratura (in particolare da Howard, Tolkien, Lovecraft, Dickens, Poe, Shakespeare), dal folklore, dalle favole ma anche dalla vita di ogni giorno, proiettando il tutto in un mondo fantastico in cui gli stereotipi (narrativi ma non solo) vengono sovvertiti e rimescolati. E quello che è ancora più meritevole di plauso è che riesce a farlo trasmettendo contenuti importanti, come l'importanza ed il potere delle parole e della narrazione dei fatti, l'impossibilità di distinguere e separare bene e male, il valore delle credenze e della fede nelle cose.
I romanzi del Mondo Disco possono essere letti in ordine di pubblicazione o seguendo i sottocicli, molti sono autoconclusivi (benché spesso si trovino accenni a personaggi e situazioni avvenuti in altri romanzi) e quasi mai sono divisi in capitoli.
Del ciclo delle streghe di cui parliamo in questo post, oltre ai volumi su menzionati fanno parte anche gli inediti Maskerade (1995) che gioca su Il fantasma dell'Opera e Carpe Jugulum (1998) incentrato sui vampiri. Alcuni personaggi principali del ciclo delle streghe si ritrovano nel ciclo di Tiffany.

Qui i principali temi parodiati vengono dalle opere di Shakesperare, dal folklore e dalle fiabe.
Importante è anche la magia, che come detto in più romanzi, permea il Mondo Disco; quella delle streghe, ed in particolare di Nonnina Wheaterwax viene chiamata "testologia" ("mentologia" in alcune traduzioni), una sorta di psicologia che consiste principalmente in buon senso e nella capacità di convincere gli altri e sé stessi della propria visione. Quella dei maghi è fatta invece di paroloni, formule magiche, simboli arcani ed è quella del fantasy classico.

La strega Magrat, con i suoi segni occulti, collane mistiche e chincaglieria d'argento, costituisce una divertente parodia dei moderni neo-pagani; Tata Ogg incarna invece la donna saggia di campagna, la matriarca gioviale ma non digiuna di magia; Nonna Weatherwax è invece la vecchia strega per eccellenza, ed è il personaggio più ben riuscito.
Il fantasy umoristico è un genere che non piace a tutti (anzi, diciamocelo, è un po' per nerd), ma Pratchett con la sua sgangherata e pazzesca fantasia nonché un senso dell'umorismo dissacrante e incontenibile, rende interessante e divertente qualsiasi situazione.

Unica pecca a mio avviso è che in alcuni casi la narrazione va un po' a rilento, e sospetto che coloro che non conoscono i modelli parodiati dall'Autore a volte si trovino un po' sperduti, senza riuscire a capire il perché di alcune scelte narrative o dove vada a parare la storia.
 In generale però la saga del Mondo Disco ed in particolare il ciclo delle streghe, meritano sicuramente almeno un tentativo di lettura, anche solo per le grasse risate che provocano, e per scoprire un modo particolare di scrivere fantasy.

Utilità
Nel 1997 da Sorellanza stregonesca è stata tratta un mini serie animata intitolata come l'originale Wyrd Sisters, mai tradotta in italiano si può però guardare sottotitolata.

venerdì 1 novembre 2019

La figlia della luna

La figlia della luna di Margaret Mahy, Mondadori, 2014
Numero pagine: 308
Lingua originale: inglese
Titolo originale: The Cangheover
Prima edizione: 1984
Prima edizione italiana: 1990
Genere: fantasy per ragazzi, young adult, paranormal romance
Ambientazione: Nuova Zelanda, nella città di Gardendale
Epoca: contemporanea
Età di lettura: dai 12 anni
Trama: Laura Chant, una ragazzina quattordicenne vive con la giovane madre ed un tenero fratello minore, Jacko. La sua vita è quella classica di una ragazza della sua età alle prese con la scuola, gli amici, e la complicata questione del cresce, ma a questo si somma la capacità di vedere frammenti del futuro, premonizioni poco chiare ma forti. Dopo una di queste, Laura e Jacko incontrano un misterioso e inquietante antiquario, Charmody Braque, che imprime uno strano marchio sulla mano di Jacko. Il piccolo inizia a stare male, e Laura capisce che qualcosa di magico e crudele è in azione; per salvare il fratello si rivolgerà a Sorensen Carlisle e alla sua famiglia di streghe...
 
La trama non può non richiamare alla memoria il film Labyrinth con la protagonista che tenta di salvare il fratellino in un mondo magico, mentre il fatto che solo Laura si accorga che qualcosa di strano e innaturale sta accendendo mi ha ricordato Il Popolo dell'Autunno di Ray Bradbury.
Si tratta di un libro strano, non il solito fantasy per ragazzi (forse anche perché è stato pubblicato negli anni 80): si parla anche di rapporto con genitori separati, di crudeltà, violenza, sessualità e legami affettivi, soprattutto quelli non idilliaci. Anche il finale non è il solito inverosimile e avventato lieto fine con un "e vissero per sempre felici, contenti e innamorati".
 I personaggi non sono del tutto positivi o negativi ma ambigui, per lo più rimangono poco definiti. Sorensen è sicuramente il più particolare: per alcuni versi potrebbe rientrare nel genere del "bel tenebroso" il cui cuore di ghiaccio si scioglie solo grazie all'eroina della situazione, eppure in questo caso ci troviamo davanti a qualcosa di più complesso.
Il tema della magia e la figura della strega sono affrontati senza organicità, anzi si resta con un sacco di domande prive di risposta. Particolarmente ben scritta la scena della metamorfosi di Laura, simbolica e quasi onirica, occupa il cuore del romanzo, mentre inizio e fine risultano più lenti e meno coinvolgenti.
Lo stile è a tratti poetico, ricco di similitudini ma scorrevole, non scontato.

In definitiva, non so bene cosa pensare di questo libro, può essere una lettura piacevole per i giovani lettori, sicuramente insolita e diversa dai moderni fantasy young adult che si assomigliano un po' tutti.

Utilità
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venerdì 18 ottobre 2019

American Gods

American Gods di Neil Gaiman, Mondadori, 2003
Numero pagine: 532
Lingua originale: inglese
Titolo originale: American Gods
Prima edizione: 2001
Prima edizione italiana: 2003
Genere: romanzo fantasy mitologico, urban fantasy, gothic fantasy
Ambientazione: principalmente Stati Uniti
Epoca: contemporanea
Trama: Shadow Moon (nome omen), un carcerato, a pochi giorni dal suo rilascio scopre che la moglie Laura è morta in un incidente stradale. Durante il viaggio verso casa incontra un curioso personaggio, un po' losco, un po' sgangherato, il signor Wednesday, che lo assolda come guardia del corpo per una poco chiara missione. Da qui, una serie di viaggi lungo le strade americane e incontri/scontri con personaggi di tutti i tipi: il rosso Mad Sweeny con le sue monete d'oro, l'inquietante Ragazzo Tecnologico, il selvaggio Chernobog e le sue sorelle, lo scaltro signor Nancy, il misterioso signor Ibis...poco a poco la trama prende forma, ed insieme a Shadow iniziamo a capire qualcosa: quella che si sta per scatenare è una guerra fra Dei...

La primissima cosa che ho letto di Gaiman, da ragazzina, è stato Coraline, che mi aveva parecchio inquietata, ma poi avevo dimenticato quest'Autore, fino alla scoperta da adolescente della serie a fumetti The Sandman e del film Sturdust tratto dall'omonimo libro (per altro piuttosto diverso) ed è stato subito amore, ho quindi iniziato a leggere tutto quello che ho trovato di suo.

Nel 2017, per la gioia dei fan di Gaiman è uscita la serie tv American Gods, la quale si distacca in più punti dal libro, aggiungendo anche una certa dose di "tamarraggine" assente nel raccolto originale. 
I libri di Gaiman costituiscono quasi un genere a sé: né del tutto per bambini né per gli adulti, né fantasy nel senso classico (medioevo, draghi, spade, boschi, elfi) né avulsi dal fantastico, cupi ma speranzosi. Quest'Autore infatti ha la brillante capacità di reinventare i miti, le favole, le credenze delle più diverse culture in chiave moderna in maniera semplicemente geniale, mai eccessiva o banale. Ed in American Gods è precisamente questo che ha fatto: ha reinventato gli Dei inserendoli nel nostro mondo, nel nostro tempo.

 Lungo tutta la narrazione Gaiman semina piccolissimi indizi, che però non vi prepareranno al colpo di scena finale.
Ad intervallare la narrazione principale, alcuni capitoli, poetici e nostalgici, raccontano di come i singoli Dei siano arrivati in America.

Lo stile passa dall'epico, al poetico, al prosastico con naturalezza, adattandosi al respiro del raccolto. I personaggi sono ottimamente congegnati, spesso costruiti su modelli mitologici ma insufflati di una personalità che non li stravolge. 
I vecchi Dei scalcinati e semi-dimenticati rappresentano anche le minoranze e gli emarginati della società. Gaiman riesce ad inserirli magistralmente nel nostro tempo, in squallidi appartamenti, roulotte, parchi divertimenti e motel, il tutto in un atmosfera da favola dark senza eccessi o sbavature, dove anche i luoghi più sordidi o triviali hanno una loro sacralità.

L'unica piccola pecca è che la trama sembra procedere per blocchi giustapposti, non fluisce armonicamente come in un unico fiume, ma è comunque avvincente e ben sviluppata.

Se siete arrivati fin qui avrete capito che questo romanzo è consigliatissimo sia agli amanti del fantasy, della mitologia, delle storie un po' cupe.


Utilità
Nel 2003 viene pubblicato Il sovrano di Glen, ambientato in Scozia, il cui protagonista non è altri che il nostro Shadow Moon; il raccolto è contenuto nell'antologia Cose fragili del 2006 uscita in Italia nel 2014. In Trigger warning del 2015 (tradotto nel 2016) troviamo invece Shadow protagonista del racconto Cane nero.
Nel 2005 è uscito il romanzo spin-off  I ragazzi di Anansi che si colloca nello stesso mondo descritto in American Gods, ma l'unico personaggio in comune è appunto Anansi o Nancy.
Fra il 2018 e il 2020 è uscita la graphic novel di American Gods in tre volumi curata da Neil Gaiman, P. Craig Russell e Scott Hampton. 
Gli altri romanzi (per adulti e ragazzi) di Neil Gaiman sono:
  • Buona Apocalisse a tutti! del 1990 tradotto nel 2007 scritto con Terry Pratchett e rieditato recentemente in occasione dell'uscita della serie tv del 20019 col titolo originale Good Omens
  • Nessun dove del 1996 tradotto nel 1999 nato dalla sceneggiatura della serie tv Neverwhere del 1996, è stato trasposto in una graphic novel nel 2005 con testi di Mike Carey e disegni di Glenn Fabry
  • Stardust del 1998 tradotto nel 2005 da cui è stato tratto l'omonimo film del 2007
  • Coraline del 2002 tradotto nel 2003 da cui è stato tratto il film d'animazione Coraline e la porta magica del 2009
  • I ragazzi di Anansi del 2005 tradotto nel 2006 spin-off di American Gods
  • Il ragazzo dei mondi infiniti del 2007 tradotto nel 2011 scritto con Michael Reaves
  • Il figlio del cimitero del 2008 tradotto nel 2011 da cui è stata tratta la graphic novel The Graveyard Book
  • Odd e il Gigante di Ghiaccio del 2008 tradotto nel 2010
  • Il sogno d'argento del 2013 tradotto nel 2016 scritto con Michael Reaves e seguito di Il ragazzo dei mondi infiniti
  • L'oceano in fondo al sentiero del 2013 tradotto nello stesso anno
Le raccolte di racconti:
I libri illustrati per bambini:
  • Il giorno che scambiai mio padre per due pesci rossi del 1997 tradotto nel 2004 e con illustrazioni di Dave McKean
  • I lupi nei muri del 2003 tradotto nello stesso anno con illustrazioni di Dave McKean
  • MirrorMask del 2005 tradotto nel 2006 e tratto dall'omonimo film di Gaiman e McKean, le illustrazioni sono di quest'ultimo
  • Crazy Hair del 2009 tradotto nel 2010 e con illustrazioni di Dave McKean
  • Istruzioni. Tutto quello che ti serve sapere per il tuo viaggio del 2010 tradotto nel 2012 con illustrazioni di Charles Vees (il testo si può trovare nelle raccolte Cose fragili e Il cimitero senza lapidi e altre storie nere)
  • L'esilarante mistero del papà scomparso del 2013 tradotto nel 2014 e con le illustrazioni di Chris Riddell
  • La regina del bosco del 2014 tradotto nel 2015 e con illustrazioni di Chris Riddell (il racconto senza illustrazioni si può trovare nella raccolta Trigger warning)

Le terrificanti avventure di Sabrina. Un amore di strega

Le terrificanti avventure di Sabrina. Un amore di strega di Sarah Rees Brennan, DeA Planeta Libri, 2019
Numero pagine: 272
Lingua originale: inglese
Titolo originale: Chilling Adventures of Sabrina. Season of the Witch
Prima edizione: 2019
Prima edizione italiana: 2019
Genere: romanzo fantasy dark, urban fantasy, young adult
Ambientazione: la città immaginaria di Greendale, Massachusets
Epoca: contemporanea
Trama: si avvicina il sedicesimo compleanno di Sabrina Spellman, giorno in cui riceverà l'oscuro battesimo ed entrerà a pieno titolo nel mondo delle streghe, ma nel frattempo la sua vita è apparentemente simile a quella di qualsiasi coetanea, divisa fra la scuola, la famiglia, i primi amori e gli amici. Mezza strega cresciuta dalle zie Hilda e Zelda con il cugino Ambrose; Sabrina metterà alla prova  con la magia il suo giovanile amore per Harvey Kinkle...

Chi come me è cresciuto negli anni 90 ricorderà Sabrina per la serie tv Sabrina vita da strega (se provate a rivederla da adulti, vi sembrerà ai limiti del demenziale e Salem vi farà impressione) ma negli ultimi anni è tornata alla ribalta grazie alla serie tv del 2018 Chilling Adventures of Sabrina, in italiano Le terrificanti avventure di Sabrina. Questo libro costituisce un prequel alla prima stagione della serie tv. 
Una premessa però è d'obbligo: dimenticate i toni svagati della serie degli anni 90, questa versione di Sabrina è molto più dark, e tratta anche temi attuali come la vita delle giovani donne, delle persone di genere non binario, di stereotipi di genere e diversi tipi di sessualità.

In questo libro s'incontrano tutti i protagonisti della serie tv, dalle Sorelle Sinistre a Padre Balckwood, da Roz e Susie a Miss Wardwell, da Nick alla famiglia Kinkle. Narrato in parte in prima persona da Sabrina, ed in parte in terza persona, si approfondisce di volta in volta un differente personaggio. Benché voglia essere un libro pieno di sentimenti, questi sono trattati in maniera un po' superficiale, adolescenziale.
Lo stile è semplice e piano, nulla di eccezionale, ed anche la storia in sé per quanto possa piacere è piuttosto breve e costituisce appunto solo un'introduzione all'arco narrativo trattato dalla serie tv; sicché se non si è già vista la versione televisiva, il libro non dirà granché. Tuttavia siamo nel mese di Halloween e le storie di streghe sono sempre le benvenute, sia su carta che su pellicola!

Utilità
Sabrina compare per la prima volta nel 1962 nella serie di fumetti della Archie Comics dedicati ad Archie Andrews (sì, proprio il bel pel di carota protagonista della serie Riverdale) ed in seguito la troviamo come protagonista nel fumetto Sabrina, The Teenage Witch (dal 1971 al 1983), segue la serie tv Sabrina vita da strega (dal 1996 al 2003) con un paio di film, il cartone animato Sabrina (dal 1999 al 2000) riproposto in versione computer grafica 3D dal 2013 e il reboot della serie a fumetti di Roberto Aguirre-Sacasa e Robert Hack Chilling Adventures of Sabrina da cui è tratta la serie tv del 2018 Chilling Adventures of Sabrina, in italiano Le terrificanti avventure di Sabrina (spin-off della serie Riverdale).

L'Autrice, Sarah Rees Brennan, è una scrittrice irlandese di urban fantasy young adult, nota per aver collaborato con Cassandra Clare, l'autrice della saga letteraria Shadowhunters da cui è tratta la serie tv del 2016 Shadowhunters.

giovedì 22 agosto 2019

Jonathan Strange & il signor Norrell

Jonathan Strange & il signor Norrell di Susanna Clarke, Longanesi, 2005
Numero pagine:888
Lingua originale: inglese 
Titolo originale Jonathan Strange & Mr Norrell
Prima edizione: 2004
Prima edizione italiana: 2005
Genere: romanzo fantasy storico ucronico
Epoca: inizi del XIX secolo durante le guerre napoleoniche
Ambientazione: principalmente Inghilterra, Spagna, Venezia.

Sono anni che vedo questo libro in giro, e devo anche aver letto la quarta di copertina più volte, sicuramente l'ho sfogliato; eppure, non mi decidevo a leggerlo, e sì che genere ed ambientazione sembravano promettenti! Alla fine, l'ho letto, pagina dopo pagina, durante due settimane di pioggia, seduta davanti alla stufa. Ero indecisa se inserirlo sul blog perché non rientra specificatamente in nessuna delle categorie di libri che potete trovare qui (benché io sia un'amante del fantasy), tuttavia, l'intreccio di realtà ed alcuni elementi del folklore inglese, come il rapimento di esseri umani ad opera delle fate, mi ha convinto a sistemarlo fra gli altri romanzi di ispirazione celtica.
In generale, posso dire che questo romanzo mi è piaciuto, ma...
Partiamo dalla trama: la storia è ambientata agli inizi del XIX secolo, e si apre con l'intervento di uno sconosciuto mago pratico, Gilbert Norrell, durante una riunione dell'accademia di magia teorica di York; negli ultimi trecento anni infatti, la magia sembra aver lasciato l'Inghilterra, divenendo una disciplina teorica adatta allo studio di gentiluomini oziosi. Norrell dà un'eclatante dimostrazione di magia pratica, dopo anni di studio nella sua biblioteca sui testi dei massimi maghi del passato, ed in seguito si trasferisce a Londra seguito dal fido servitore Childermass, con l'intento di riportare la professione di mago alla grandezza di un tempo; per farlo entra in contatto con il ministro Sir Walter Pole, e ne resuscita la moglie appena deceduta grazie all'aiuto di un essere fatato, il gentiluomo dai capelli lanuginosi, che sarà l'antagonista della storia, e trascinerà nel suo regno fatato, Senzasperanza, Lady Pole ed il servo Stephen Black. Norrell offre i suoi servigi al governo inglese impegnato contro Napoleone, sarà però Jonathan Strange, un giovane mago autodidatta, divenuto allievo di Norrell, ad adoperarsi per cambiare le sorti della guerra.
Questo l'inizio della storia, che si snoda lenta e particolareggiata per quasi 900 pagine, e che comprende elementi sicuramente interessanti: la magia, una profezia, ed un libro di magia, potremmo dire il libro di magia per eccellenza. Di positivo c'è sicuramente la capacità dell'autrice di intrecciare gli elementi fantastici con fatti e personaggi realmente esistiti come il re Giorgio III, il duca di Wellington e perfino Lord Byron, in una Londra dal sapore vittoriano meticolosamente ricostruita e descritta con ironia austeniana verso i gentiluomini inglesi che la abitano (sono stati fatti paragoni con le ambientazioni dei romanzi di Dickens, che però mi sono sembrati forzati). Anche la campagna inglese in cui si svolgono alcune scene, risulta viva, sottilmente permeata di magia e sfondo perfetto e ben descritto per l'azione, come nella migliore tradizione del romanzo inglese, dalle sorelle Brontë a Thomas Hardy.
L'atmosfera magica ma sottilmente inquietante, mi ha vagamente ricordato i libri di Neil Gaiman, il quale per altro viene citato nei ringraziamenti e risulta essere un sostenitore di Susanna Clarke.
I personaggi che più rimangono impressi sono probabilmente i co-protagonisti: il mago di strada Vinculus, custode di un grande segreto, il cupo ma schietto e retto Childermass, il gentiluomo dai capelli lanuginosi di Senzasperanza, folle in maniera sottilmente inquietante, ed in fine colui che sta sullo sfondo di tutto il romanzo, spesso citato e che permea ogni cosa, il Re Corvo, John Uskglass rapito da fanciullo nei regni fatati e tornato in Inghilterra divenendo il più grande mago di tutti i tempi, dominando su tre regni (l'Inghilterra, i regni fatati ed un regno dell'inferno). Lo stesso Norrell, benché risulti antipatico e quindi possa essere poco apprezzato dal lettore medio, è costruito bene in tutta le sue piccolezza e meschinità.
Ciò che più ho apprezzato sono stati alcuni particolari di pura fantasia poetica, come la scatola color crepacuore, la storia della statua della fanciulla uccisa nella cattedrale di York, la nera torre di oscurità che circonda Strange, le strane Strade del Re verso altri regni...
Il libro è corredato dalle illustrazioni in bianco e nero di Portia Rosenberg, ed una volta tanto troviamo una copertina a tinta unita, sobria eppure accattivante nella sua semplicità.
Fin qui tutto bene, ma...è un romanzo veramente lento! Per pagine e pagine succede poco o nulla, gli eventi vengono centellinati ed indagati nei minimi particolari, cosa che appesantisce grandemente la lettura. Sembra che la Clarke abbia voluto ricostruire anche nella forma letteraria un romanzo ottocentesco, cosa di per sé encomiabile, ma poco apprezzabile per un lettore contemporaneo. Inoltre, leggendo recensioni in giro, ho capito che molti non hanno apprezzato le note a piè di pagina: l'Autrice nella finzione letteraria propone il romanzo come un documento storico, corredandolo con citazioni bibliografiche di grandi autori della magia inglese, cosa che molti hanno trovato superflua e causa di distrazione dai fatti principali. Personalmente, non mi sono pesate, ed anzi, alcune delle storie degli autori mi hanno interessato e in generale palesano il grande amore dell'Autrice per i libri.
Nel 2015 è uscita la serie tv intitolata Jonathan Strange & Mr Norrell inedita in italiano (si può però trovare sottotitolata), che in sette puntate presenta il romanzo sfrondando alcuni episodi minori ma rispettando la storia originale. Come spesso accade, leggendo prima il libro ci si crea un'immagine mentale dei personaggi, che spesso non corrisponde alla resa cinematografica, lasciando vagamente deluso ed insoddisfatto il lettore, tuttavia ho trovato la serie apprezzabile e ben fatta.
In estrema sintesi, ci troviamo davanti ad un romanzo complesso, ricco di spunti ed elementi interessanti, ma purtroppo poco godibile. Nel caso doveste iniziarlo, vi consiglio di tenere duro fino alla fine.
Lo suggerirei come lettura solo agli appassionati del fantasy e del romanzo storico.