Numero pagine:290
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2004
Genere: narrativa per ragazzi, romanzo storico
Ambientazione: Mediterraneo-Asia
Epoca: IV sec. a. C.
Età di lettura: dagli 11 anni
Giusto poco tempo fa ho scritto che solitamente non recensisco libri per bambini; beh, sto iniziando a fare delle eccezioni. Conosco la Pitzorno fin da bambina, quando mi ero innamorata di uno dei suoi libri, Diana, Cubido e il commendadore. Poi ho trovato questo, che mi è piaciuto subito, fin dal titolo: le amazzoni, le fiere donne guerriere della mitologia greca, ed Alessandro il Grande, uno dei più conosciuti fra i grandi personaggi storici dell'antichità greca, con la grandiosità delle sue imprese.
La protagonista di questo libro è una ragazzina, Mirtale, che si trova al seguito della grande spedizione in Asia del condottiero macedone.
Mirtale però non viene trattata come le donne greche, compagne degli eteri, i guerrieri ed amici più stretti di Alessandro, poiché lei è una trovatella; cresciuta per un certo periodo dai lupi e poi donata ad Alessandro, scopre di essere la probabile discendente della Regina delle Amazzoni, le forti cavallerizze di cui tanto si narra ma che nessuno sa dove vivano.
Cresciuta, per il volere di Alessandro, con un istruzione ed un addestramento come guerriera, affronterà il suo percorso, alla ricerca delle sue antenate ma soprattutto della sua identità, che la condurrà fino all'India.
In questo libro Bianca Pitzorno mette tutto l'amore per l'antichità greca e la conoscenza dei suoi personaggi, collocando la storia di Mirtale all'interno dei fatti della vita di Alessandro tramandati dagli storici, e pone in evidenza anche la questione della misoginia della civiltà greca, tanto avanzata in altri ambiti quando (per noi) arretrata in questo.
E' chiaramente un libro scritto in maniera piuttosto semplice, ma comunque pone spunti di riflessione non scontati, ed introduce al pensiero e al mito greco in maniera avvincente.
Assolutamente consigliato.
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