venerdì 30 agosto 2019

Piante medicinali

Piante medicinali, AA. VV., Mondadori, 1989
Numero pagine:
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 1989
Fotografie delle piante: sì solo di alcune piante
Illustrazioni botaniche: sì solo di alcune piante
Illustrazioni di altro tipo: no
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: no
Piante commestibili: sì
Piante officinali: sì
Piante aromatiche: no
Piante protette: sì, l'Uva Ursina
Etnobotanica e storia: no

Ecco un altro vecchio libro sulle piante medicinali, di quelli sicuramente datati ma che ti riportano con scioltezza gli usi medicinali dell'Aconito e informazioni su piante poco note e poco trattate nella maggior parte dei manuali oggi in commercio. Capiamoci: non è che inneggi all'uso indiscriminato delll'Aconito - e a ben vedere io non lo userei in qualsiasi caso -; immagino che se queste piante sono state eliminate dai libri di erboristeria (oltre che per il semplice fatto che per i piccoli disturbi esistono erbe officinali più sicure e che per quelli gravi bisogna rivolgersi al medico), sia anche perché c'è stata gente mal'accorta che si è fatta, che so, una tisana di Stramonio dopo averne lette le proprietà, e non è riuscita a raccontarne gli effetti. Sicché conservo questi vecchi libri come cimeli di un'altra stagione (anche editoriale), sfogliandoli ogni tanto per rinfrescarmi la memoria.
Questo in particolare è costituito da un'introduzione breve che soppesa pro e contro della fitoterapia, e spiega in poche parole come preparare decotti e infusi.
Seguono le schede di un centinaio di piante con nome comune e binomio botanico, famiglia, descrizione, parti utilizzate, composti chimici, proprietà, modalità d'uso (ovvero quale preparazione è più adatta), note che riportano l'uso tradizionale, dell'olio essenziale se presente, altri usi. Per ogni pianta si trovano dei simboli in caso siano piante alimentari, velenose o dubbie, usate nell'industria, per la produzione di essenze o conserve, e se sono erette, striscianti o arbusti. Ogni scheda è corredata da una foto o un'illustrazione botanica in cui la pianta è ben riconoscibile.
Difficilmente lo troverete in giro, vista la data di pubblicazione, ma se vi capita prendetelo, troverete piante inconsuete e notizie interessanti.

Fiori

Fiori di Pierre-Joseph Redouté, L'ippocampo, 2008
Numero pagine: 96
Lingua originale: francese
Titolo originale:
Prima edizione: 2001
Prima edizione italiana: 2008

Ho comprato questo libro anni fa, perché era troppo bello e perché non ho resistito. Si tratta di un libro di grande formato contenente le riproduzioni delle tavole botaniche tratte dalle varie opere del grande illustratore belga Pirre-Joseph Redouté (1759-1840) soprannominato "il Raffaello dei fiori" che lavorò sia per la monarchia Francese che per quella Belga ed uscì indenne dalla Rivoluzione Francese così come dal regno e la caduta di Napoleone.
Il libro si apre con una prefazione di Monique Ducreux del Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi che racconta la vita dell'Artista.
Seguono le tavole botaniche a colori di vari fiori (fra cui molte rose), riprodotti nei minimi particolari, a volte con l'aggiunta di piccoli insetti e gocce d'acqua.
Si tratta di un libro prezioso per qualsiasi appassionato di botanica, da sfogliare quando si ha voglia di bellezza, o da tenere esposto su qualche libreria o leggio per poterne godere sempre.
Si tratta di un'edizione un po' datata e non facilissima da trovare, ma se vi capita non fatevi scappare questo piccolo gioiello!
Utilità
Gli unici altri libri italiani che riportano immagini di Redouté sono:
  • Le rose dell'Imperatrice, Mondadori, 1982
  • Rose (libro + cd), Congedo, 2011
  • Le rose. Tavole complete, Taschen, 2007
On-line è possibile reperire moltissime delle illustrazioni di questo autore. Il sito rawpixel le ha suddivise a seconda dell'opera da cui sono state tratte:
I libri di Redouté riprodotti on-line sono invece:
Se ti è piaciuto questo libro potrebbero interessarti anche:

Erbe buone per la salute

Erbe buone per la salute, AA. VV., Giunti, 2012
Numero pagine: 431
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2000
Fotografie delle piante: sì
Illustrazioni botaniche: no
Illustrazioni di altro tipo: sì
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: sì
Piante commestibili: sì
Piante officinali: sì
Piante aromatiche: sì
Piante protette: no
Etnobotanica e storia: cenni

Anche questo libro mi è stato gentilmente prestato da un'amica perché potessi studiarmelo e farne una recensione.
Si tratta di un libro di grande formato, del quale tra l'altro esistono varie edizioni, tutte simili; questa è un po' datata ma comunque interessante. E' diviso in tre parti principali.
La prima parte tratta le erbe medicinali: si apre con un'introduzione che tratta i principi attivi delle erbe, come effettuare raccolta e conservazione delle droghe, i tipi di preparati (suddivisi per uso esterno ed interno), come gestire le dosi, quando assumere i vari preparati (nei diversi momenti della giornata) ed avvertenze di cautela. Seguono le schede delle singole piante con nome comune, binomio botanico, famiglia, altre specie, descrizione, habitat, droga, proprietà, impiego (per cosa si usa), avvertenze, curiosità, ricette fitoterapiche, cosmetiche e/o culinarie (anche liquori), il tutto corredato da fotografie a colori della pianta e dei piatti. Ad intervallarle si trovano schede più piccole con nome comune, descrizione, proprietà, impiego con foto più piccola.
La seconda parte si concentra su particolari alimenti ed integratori alimentari quali propoli, yogurt, polline, argilla ecc., anche in questo caso troviamo schede singole che riportano principi, usi, ricette culinarie e cosmetiche con una fotografia.
Le terza ed ultima parte è dedicata a definire i vari disturbi, con inquadramento e cause scatenanti, e per ognuno vengono indicati gli alimenti utili, le piante curative, i rimedi omeopatici.
Segue la bibliografia, per altro composta solo da libri della casa editrice, gl'indici delle piante trattate, delle ricette e dei disturbi.
Come potete vedere si tratta di un libro ricco di contenuti ed anche di informazioni basi per accedere al mondo dell'erboristeria; inoltre le diverse sezioni si integrano per darci una visione a tutto tondo sulla salute e la medicina naturale. La grafica è molto curata e piacevole, come per molti altri libri della Giunti-Demetra.
In definitiva si tratta di un buon libro di partenza (da integrare con altri più approfonditi per quanto riguarda botanica, chimica e riconoscimento delle piante), ma anche di un volume adatto come regalo vista la bellezza della veste editoriale.

Frutti e semi selvatici in cucina

Frutti e semi selvatici in cucina, Gianfranco Barsotti e Luciana Bussotti, Debatte, 2009
Numero pagine: 238
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2009
Fotografie delle piante: no
Illustrazioni botaniche: sì
Illustrazioni di altro tipo: sì
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: sì
Piante commestibili: sì
Piante officinali: no 
Piante aromatiche: no
Piante protette: no
Etnobotanica e storia: cenni

Questo bel libro mi è stato prestato da una cara amica; o meglio, durante il mio giro di ricognizione nelle librerie altrui mi è capitato sotto mano :)
Si tratta di un volume veramente ben fatto, sia nei contenuti che per la grafica e le illustrazioni botaniche particolareggiate e riconoscibili.
Si apre con la presentazione dello scrittore Tiziano Scarpa e la premessa degli autori che spiega le ragioni d'essere del libro e le motivazioni della scelta di erbe, alberi e arbusti trattati; seguono brevi indicazioni sulla raccolta rispettosa delle spontanee.
Il cuore del libro è costituito da quarantadue schede specifiche con nome italiano, binomio latino, famiglia, nomi regionali, etimologia, descrizione della pianta (ben fatta), habitat e diffusione in Italia, usi in cucina, specie affini, curiosità, eventuali attenzioni o controindicazioni. L'illustrazione botanica a colori che correda ogni scheda (più una più piccola di una parte della pianta) è fra le più ben fatte che io abbia mai trovato in un libro, e riporta anche altezza, parti utilizzate, epoca di fioritura, periodo di raccolta. Troviamo anche una piccola parte con le illustrazioni delle specie affini citate precedentemente con nome comune e botanico.
Un'altra sezione del libro molto utile si trova a questo punto: è il glossario figurato delle varie parti della pianta (tipi e forme di radici, foglie, fiori, frutti), chiaro e con belle immagini a colori.
Arriviamo quindi alla parte culinaria aperta da una breve introduzione esplicativa, con tipi di piatti (insalate, minestre, salse) e frutti o semi consigliati, compresi i liquori con spiegazione di preparazione e tabella alcool-acqua-gradazione. Seguono dunque le ricette con i frutti delle singole piante, moderne e antiche, regionali, italiane o di altri paesi, in particolare francesi e quelle con misti di diversi frutti.
Chiudono il volume bibliografia, indice delle ricette per specie, ricette per tipo, indice generale, e ringraziamenti.
In sintesi si tratta di un volume veramente ben fatto ed interessante, che tratta anche frutti e semi poco conosciuti o inusuali, il tutto corredato da illustrazioni fra la più belle mai trovate in libri dello stesso genere; fra le righe traspare la cura e lo studio degli Autori, sicché lo consiglio assolutamente.

Le erbe aromatiche selvatiche

Le erbe aromatiche selvatiche profumi in cucina di Gianfranco Barsotti e Luciana Bussotti, Debatte, 2009
Numero pagine: 256
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2009
Fotografie delle piante: no
Illustrazioni botaniche: sì
Illustrazioni di altro tipo: sì
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: sì
Piante commestibili: sì
Piante officinali: sì 
Piante aromatiche: sì 
Piante protette: no
Etnobotanica e storia: no

Questo bel libro sulle aromatiche mi è stato prestato da una cara amica; o meglio, durante il mio giro di ricognizione nelle librerie altrui mi è capitato sotto mano :)
Si tratta di un volume veramente ben fatto, sia nei contenuti che per la grafica e le illustrazioni botaniche particolareggiate e riconoscibili.
Si apre con l'introduzione del cuoco Vincenzo Cerami e la premessa degli autori che spiega il perché del nome aromatiche, in quali pericoli su può incorrere usandoli, come venivano impiegate nell'antichità, specificando anche che il libro tratterà solo di quelle spontanee nel nostro territorio (sono escluse quindi quelle naturalizzate come il Basilico, il Prezzemolo, la Maggiorana ecc.), alcune delle quali inconsuete, salvo quelle da insalata o di cui si adoperano solo i frutti o i fiori perché trattate in altri volumi della collana. Seguono brevi indicazioni sulla raccolta rispettosa delle spontanee.
Il cuore del libro è costituito da quarantatré schede specifiche con nome italiano, binomio latino, famiglia, nomi regionali, etimologia, descrizione della pianta (ben fatta), habitat e diffusione in Italia, usi in cucina, specie affini, curiosità, eventuali attenzioni o controindicazioni. L'illustrazione botanica a colori che correda ogni scheda (più una più piccola di una parte della pianta) è fra le più ben fatte che io abbia mai trovato in un libro, e riporta anche altezza, parti utilizzate, epoca di fioritura, periodo di raccolta. Troviamo anche una piccola parte con le illustrazioni delle specie affini citate precedentemente con nome comune e botanico. 
Segue un utile approfondimento sulle specie velenose delle Apiacee: tre diverse Cicute con illustrazione, descrizione, habitat, diffusione, parte più velenosa.
Un'altra sezione del libro molto utile si trova a questo punto: è il glossario figurato delle varie parti della pianta (tipi e forme di radici, foglie, fiori, frutti), chiaro e con belle immagini a colori.
Arriviamo quindi alla parte culinaria aperta da una breve introduzione esplicativa, con tipi di piatti (insalate, minestre, salse) ed aromatiche consigliati, ivi compresi i liquori con spiegazione di preparazione e tabella alcool-acqua-gradazione. Seguono dunque le ricette con le singole piante, moderne e antiche, regionali, italiane o di altri paesi, in particolare francesi e quelle con misti di erbe.
Chiudono il volume bibliografia, indice delle ricette per specie, ricette per tipo, indice generale, e ringraziamenti.
In sintesi si tratta di un volume veramente ben fatto ed interessante, che tratta anche erbe poco conosciute o inusuali, il tutto corredato da illustrazioni fra la più belle mai trovate in libri dello stesso genere; fra le righe traspare la cura e lo studio degli Autori, sicché lo consiglio assolutamente.