Le erbe aromatiche selvatiche profumi
in cucina di Gianfranco Barsotti e Luciana Bussotti, Debatte,
2009
Numero pagine: 256
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2009
Fotografie delle piante: no
Illustrazioni botaniche: sì
Illustrazioni di altro tipo: sì
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: sì
Piante commestibili: sì
Piante officinali: sì
Piante aromatiche: sì
Piante protette: no
Etnobotanica e storia: no
Questo bel libro sulle aromatiche mi è stato prestato da una cara amica; o meglio, durante il mio giro di ricognizione nelle librerie altrui mi è capitato sotto mano :)
Si tratta di un volume veramente ben fatto, sia nei contenuti che per la grafica e le illustrazioni botaniche particolareggiate e riconoscibili.
Si apre con l'introduzione del cuoco Vincenzo Cerami e la premessa degli autori che spiega il perché del nome aromatiche, in quali pericoli su può incorrere usandoli, come venivano impiegate nell'antichità, specificando anche che il libro tratterà solo di quelle spontanee nel nostro territorio (sono escluse quindi quelle naturalizzate come il Basilico, il Prezzemolo, la Maggiorana ecc.), alcune delle quali inconsuete, salvo quelle da insalata o di cui si adoperano solo i frutti o i fiori perché trattate in altri volumi della collana. Seguono brevi indicazioni sulla raccolta rispettosa delle spontanee.
Il cuore del libro è costituito da quarantatré schede specifiche con nome italiano, binomio latino, famiglia, nomi regionali, etimologia, descrizione della pianta (ben fatta), habitat e diffusione in Italia, usi in cucina, specie affini, curiosità, eventuali attenzioni o controindicazioni. L'illustrazione botanica a colori che correda ogni scheda (più una più piccola di una parte della pianta) è fra le più ben fatte che io abbia mai trovato in un libro, e riporta anche altezza, parti utilizzate, epoca di fioritura, periodo di raccolta. Troviamo anche una piccola parte con le illustrazioni delle specie affini citate precedentemente con nome comune e botanico.
Si tratta di un volume veramente ben fatto, sia nei contenuti che per la grafica e le illustrazioni botaniche particolareggiate e riconoscibili.
Si apre con l'introduzione del cuoco Vincenzo Cerami e la premessa degli autori che spiega il perché del nome aromatiche, in quali pericoli su può incorrere usandoli, come venivano impiegate nell'antichità, specificando anche che il libro tratterà solo di quelle spontanee nel nostro territorio (sono escluse quindi quelle naturalizzate come il Basilico, il Prezzemolo, la Maggiorana ecc.), alcune delle quali inconsuete, salvo quelle da insalata o di cui si adoperano solo i frutti o i fiori perché trattate in altri volumi della collana. Seguono brevi indicazioni sulla raccolta rispettosa delle spontanee.
Il cuore del libro è costituito da quarantatré schede specifiche con nome italiano, binomio latino, famiglia, nomi regionali, etimologia, descrizione della pianta (ben fatta), habitat e diffusione in Italia, usi in cucina, specie affini, curiosità, eventuali attenzioni o controindicazioni. L'illustrazione botanica a colori che correda ogni scheda (più una più piccola di una parte della pianta) è fra le più ben fatte che io abbia mai trovato in un libro, e riporta anche altezza, parti utilizzate, epoca di fioritura, periodo di raccolta. Troviamo anche una piccola parte con le illustrazioni delle specie affini citate precedentemente con nome comune e botanico.
Segue un utile approfondimento sulle specie velenose delle
Apiacee: tre diverse Cicute con illustrazione, descrizione, habitat, diffusione, parte più
velenosa.
Un'altra sezione del libro molto utile si trova a questo punto: è il glossario figurato delle varie parti della pianta (tipi e forme di radici, foglie, fiori, frutti), chiaro e con belle immagini a colori.
Arriviamo quindi alla parte culinaria aperta da una breve introduzione esplicativa, con tipi di piatti (insalate, minestre, salse) ed aromatiche consigliati, ivi compresi i liquori con spiegazione di preparazione e tabella alcool-acqua-gradazione. Seguono dunque le ricette con le singole piante, moderne e antiche, regionali, italiane o di altri paesi, in particolare francesi e quelle con misti di erbe.
Chiudono il volume bibliografia, indice delle ricette per specie, ricette per tipo, indice generale, e ringraziamenti.
Un'altra sezione del libro molto utile si trova a questo punto: è il glossario figurato delle varie parti della pianta (tipi e forme di radici, foglie, fiori, frutti), chiaro e con belle immagini a colori.
Arriviamo quindi alla parte culinaria aperta da una breve introduzione esplicativa, con tipi di piatti (insalate, minestre, salse) ed aromatiche consigliati, ivi compresi i liquori con spiegazione di preparazione e tabella alcool-acqua-gradazione. Seguono dunque le ricette con le singole piante, moderne e antiche, regionali, italiane o di altri paesi, in particolare francesi e quelle con misti di erbe.
Chiudono il volume bibliografia, indice delle ricette per specie, ricette per tipo, indice generale, e ringraziamenti.
In sintesi si tratta di un volume veramente ben fatto ed interessante, che tratta anche erbe poco conosciute o inusuali, il tutto corredato da illustrazioni fra la più belle mai trovate in libri dello stesso genere; fra le righe traspare la cura e lo studio degli Autori, sicché lo consiglio assolutamente.
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