Il dio dei sogni di Alexander McCall
Smith, Rizzoli, 2008
Numero pagine: 141
Lingua originale:
inglese
Titolo originale: Dream Angus
Prima edizione:
2006
Prima edizione italiana: 2008
Genere: romanzo mitologico, raccolta di
racconti
Ambientazione: varie, principalmente Scozia e
Irlanda
Epoca: varie
Anni fa avevo sentito parlare di questo libricino, mentre conducevo una ricerca su Angus (in gaelico Óengus Óg), uno dei personaggi della mitologia irlandese che ho amato di più, ma poi, per un motivo o per l'altro, solo l'anno scorso mi sono decisa a leggerlo. Ultimamente, sull'onda di varie riletture di testi di mitologia celtica, ho pensato di dedicare un po' di tempo anche a Il dio dei sogni.
Si tratta di un romanzo breve (inserito nella narrativa per ragazzi ma apprezzabile anche dagli adulti) in cui vengono narrati gli
episodi principali della mitologia del dio irlandese Angus,
intervallati da racconti brevi di tipo e ambientazione varie, che in
qualche maniera riecheggiano l'argomento della narrazione
mitologica.
Assistiamo così al concepimento di Angus, alla sua richiesta al padre del Brú na Bóinne, al suo amore per Caer, e ad alcuni avvenimenti minori.
Per quanto riguarda la parte mitologica, viene rinarrata come una sorta di fiaba, prendendosi delle licenze rispetto ai testi originali e senza definire particolarmente gli altri personaggi o l'ambiente in cui si muovono: non troverete spiegazioni sui Túatha Dé Danann, su quali siano i loro capi o come siano arrivati in Irlanda. Lo stesso Dagda, che compare in più di un racconto, non ha caratteristiche ben definite. I racconti intermedi non mi hanno colpito particolarmente per essendo ben scritti, sono molto brevi e rimangono sempre sospesi, sicché non li ho apprezzati molto.
In definitiva, si tratta di un libricino piacevole, di facile lettura, che potrebbe essere utile per avvicinarsi alla conoscenza di questo splendido Dio dei racconti celtici, ma non lo descriverei come indimenticabile o irrinunciabile.
Utilità
Altri romanzi su folklore e mitologia irlandesi:
Assistiamo così al concepimento di Angus, alla sua richiesta al padre del Brú na Bóinne, al suo amore per Caer, e ad alcuni avvenimenti minori.
Per quanto riguarda la parte mitologica, viene rinarrata come una sorta di fiaba, prendendosi delle licenze rispetto ai testi originali e senza definire particolarmente gli altri personaggi o l'ambiente in cui si muovono: non troverete spiegazioni sui Túatha Dé Danann, su quali siano i loro capi o come siano arrivati in Irlanda. Lo stesso Dagda, che compare in più di un racconto, non ha caratteristiche ben definite. I racconti intermedi non mi hanno colpito particolarmente per essendo ben scritti, sono molto brevi e rimangono sempre sospesi, sicché non li ho apprezzati molto.
In definitiva, si tratta di un libricino piacevole, di facile lettura, che potrebbe essere utile per avvicinarsi alla conoscenza di questo splendido Dio dei racconti celtici, ma non lo descriverei come indimenticabile o irrinunciabile.
Utilità
Altri romanzi su folklore e mitologia irlandesi:
- Il dio dei sogni di Alexander McCall Smith
- I Mabinogion di Evangeline Walton
- Il codice delle fate e La maledizione del ramo d'argento di Lisa Tuttle
- Jonathan Strange & il signor Norrell di Susanna Clarke
- La dea dei cavalli, L'epopea di Amergin, I guerrieri del Ramo Rosso, La saga di Finn MacCool di Morgan Llywelyn
- La donna del bosco di Hannah Kent
- La figlia del re degli Elfi di Lord Dunsany
- La guerra per Albion, La mano d'argento, Il nodo infinito di Stephen Lawhead
- La pietra del vecchio pescatore di Pat O'Shea
- Antiche fiabe e leggende celtiche a cura di Gabriella Agrati e Letizia Magini
- I miti celtici di Thomas William Hazen Rolleston
- Le meravigliose leggende celtiche di Ella Young
- Saghe e leggende celtiche a cura di Gabriella Agrati e Letizia Magini
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