Piante medicinali, AA. VV., Mondadori, 1989
Numero pagine:
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 1989
Fotografie delle piante: sì solo di alcune piante
Illustrazioni botaniche: sì solo di alcune piante
Illustrazioni di altro tipo: no
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: no
Piante commestibili: sì
Piante officinali: sì
Piante aromatiche: no
Piante protette: sì, l'Uva Ursina
Etnobotanica e storia: no
Ecco un altro vecchio libro sulle piante medicinali, di quelli sicuramente datati ma che ti riportano con scioltezza gli usi medicinali dell'Aconito e informazioni su piante poco note e poco trattate nella maggior parte dei manuali oggi in commercio. Capiamoci: non è che inneggi all'uso indiscriminato delll'Aconito - e a ben vedere io non lo userei in qualsiasi caso -; immagino che se queste piante sono state eliminate dai libri di erboristeria (oltre che per il semplice fatto che per i piccoli disturbi esistono erbe officinali più sicure e che per quelli gravi bisogna rivolgersi al medico), sia anche perché c'è stata gente mal'accorta che si è fatta, che so, una tisana di Stramonio dopo averne lette le proprietà, e non è riuscita a raccontarne gli effetti. Sicché conservo questi vecchi libri come cimeli di un'altra stagione (anche editoriale), sfogliandoli ogni tanto per rinfrescarmi la memoria.
Questo in particolare è costituito da un'introduzione breve che soppesa pro e contro della fitoterapia, e spiega in poche parole come preparare decotti e infusi.
Seguono le schede di un centinaio di piante con nome comune e binomio botanico, famiglia, descrizione, parti utilizzate, composti chimici, proprietà, modalità d'uso (ovvero quale preparazione è più adatta), note che riportano l'uso tradizionale, dell'olio essenziale se presente, altri usi. Per ogni pianta si trovano dei simboli in caso siano piante alimentari, velenose o dubbie, usate nell'industria, per la produzione di essenze o conserve, e se sono erette, striscianti o arbusti. Ogni scheda è corredata da una foto o un'illustrazione botanica in cui la pianta è ben riconoscibile.
Difficilmente lo troverete in giro, vista la data di pubblicazione, ma se vi capita prendetelo, troverete piante inconsuete e notizie interessanti.
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