Scoprire, riconoscere, usare le erbe di Umberto Boni e Gianfranco Patri, Fabbri Editore, 1979.
Numero pagine: 724
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 1977
Fotografie delle piante: sì
Illustrazioni botaniche: no
Illustrazioni di altro tipo: sì
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: sì
Piante commestibili: sì ma trattate nel loro aspetto curativo
Piante officinali: sì
Piante aromatiche: sì
Piante protette: no
Etnobotanica e storia: cenni
Questo è il mio libro di erbe per eccellenza. Come potete vedere dalla data di pubblicazione del mio volume, è piuttosto vecchio, anzi, è più vecchio di me; esistono chiaramente edizioni più recenti, ma questo librone è quello che ancora bambina sfogliavo per guardare le figure, e che mia madre tirava fuori quando aveva dei dubbi su qualche erba o sua proprietà. E porta il segno degli anni: la copertina è tutta rigata e semi staccata dal dorso, ma ha per me un valore affettivo.
Se avete letto qualcuno dei miei approfondimenti sulle erbe avrete magari notato che questo libro è quasi sempre nella bibliografia, questo perché per me è stato il primo mattone su cui costruire la mia conoscenza teorica delle piante, e benché le parti farmacologiche siano chiaramente datate, rimane comunque un punto di riferimento valido.
Si suddivide in una breve serie di considerazioni sull'erboristeria, seguite da utili, precise ed esaurienti nozioni su come, dove e quando raccogliere le piante (questa sezione è corredata dalla tabella del tempo balsamico), come essiccarle, conservarle e prepararle all'uso.
Segue una chiara lista di preparazioni erboristiche (benché sia una facile operazione, nel libro viene riportato anche il rapporto alcol puro-acqua per ottenere soluzioni alcoliche a gradazioni diverse).
Arriviamo quindi ad un dizionario di voci botaniche e mediche.
Da qui iniziano le numerose schede sulle singole piante, ordinate in ordine alfabetico per nome comune. Ogni scheda è formata da: una foto a colori di media grandezza, nome botanico, famiglia, nomi comuni e locali, portamento, descrizione delle varie parti, habitat, qual'è la droga e quando e come conservarla, proprietà e suggerimenti di uso divisi in uso esterno, interno e cosmesi, con dosi precise.
Segue una sezione di schede su piante curative non italiane, fra le quali varie spezie, ed una parte conclusiva che riporta le informazioni sulle piante velenose.
L'ultima parte è dedicata a descrivere varie ed interessanti ricette curative come confetture, gelatine, mieli medicinali, vini medicati, liquori, tisane, sciroppi. C'è anche una piccola sezione dedicata alla cosmesi naturale.
Il volume si chiude con la bibliografia (chiaramente datata, non so se sia stata rivista nelle edizioni più recenti) e gli indici, uno che per ogni proprietà riporta le piante che le possiedono, e quello generale.
Come potete vedere è un libro molto ricco e strutturato, e secondo la mia opinione, uno dei migliori in commercio per costruirsi una base nella conoscenza ed uso delle erbe, inoltre le edizioni più moderne hanno anche un costo non proibitivo (persino per me :D). Essendo un libro di un certo peso, non è il più indicato come strumento di riconoscimento da portare su campo, ma è un valido volume da consultazione una volta che la pianta che ci interessa sia stata identificata.
Aggiornamento: un degno sostituto di questo libro può essere Segreti e virtù delle piante medicinali.
mi piacerebbe trovare questo libro...!!!
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