Erbe spontanee commestibili della provincia di Cuneo di Riccardo Luciano e Carlo Gatti, Araba Fenice, 2007.
Numero pagine: 258
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2007
Fotografie delle piante: sì
Illustrazioni botaniche: no
Illustrazioni di altro tipo: no
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: sì
Piante commestibili: sì
Piante officinali: sì
Piante aromatiche: sì
Piante protette: no
Etnobotanica e storia: no
Ecco un altro utile volume dell'Araba Fenice. Ho scoperto questa casa editrice tempo fa, ed apprezzo molto i suoi titoli sulle erbe, soprattutto perché tratta soprattutto le piante comuni nel basso Piemonte, che è anche la zona dove bazzico io. Ecco cosa contiene questo libro
Dopo una breve presentazione del libro si passa subito alle singole schede delle erbe mangerecce, che, come in tutti i libri di questa collana, sono corredate da una a colori a tutta pagina (ed eventualmente alcune più piccole che illustrano le varie parti della pianta trattata), con tanto di particolari e varietà, in alcuni casi. Ogni scheda riporta inoltre: nome comune, nome botanico, famiglia di appartenenza, altri nomi volgare, descrizione, habitat, proprietà farmaceutiche, uso generico in cucina ed evenuali note. Oltre alle erbe commestibili trovano posto le erbe aromatiche, i frutti selvatici ed il libro si chiude con un'ultima sezione dedicata alle ricette che utilizzano alcuni dei vegetali esaminati nel corso del libro. Non mancano però, un glossario di termini medici e botanici, la bibliografia, un indice per nome comune e latino ed uno delle ricette.
Benché sia dedicato alla provincia di Cuneo la grande maggioranza delle piante descritte sono molto comuni in buona parte d'Italia, almeno al Nord, quindi può essere apprezzato anche da non piemontesi.
Le singole schede botaniche e le foto di alcune erbe sono molto simili se non uguali a quelle di altri libri dello stesso editore, come Cento erbe della salute, Liquori Grappe Marmellate Gelatine con erbe e frutti spontanei o Ombrellifere della Provincia di Cuneo, essendo uno o più autori comuni a tutti questi testi. La cosa però non disturba visto che ogni libro offre approfondimenti diversi e tratta aspetti complementari ma differenti.
Lo trovo un testo valido e pratico, che offre interessanti e inconsueti spunti culinari.
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