domenica 21 aprile 2019

Erboristeria planetaria

Erboristeria planetaria – Proprietà curative e simbologia delle piante di Ferdinando Alaimo, Hermes Edizioni, 2007
Numero pagine: 194
Lingua originale: italiano 
Prima edizione: 2007
Fotografie delle piante: no
Illustrazioni botaniche: sì, molto semplici
Illustrazioni di altro tipo: no
Ricette e preparazioni: quella per fare le tinture madri
Piante commestibili: sì
Piante officinali: sì
Piante aromatiche: sì
Piante protette: no
Etnobotanica e storia: sì

Sono anni che giro intorno a questo libro. Essendo appassionata di erbe in generale, sono contenta di avere la possibilità di approfondire ogni loro aspetto: quello strettamente botanico ed il riconoscimento delle singole piante, l'uso culinario, medicinale, tintorio, artigianale, le notizie mitologiche, folkloriche, leggendarie, così come quello "sottile", magico se vogliamo. Questa mi è sempre sembrata una branca della conoscenza sulle piante piuttosto confusa e "ciarlatanesca", anche a causa degli innumerevoli testi sulle "piante magiche", diffusi ad esempio fra i praticanti Wicca o Neo-pagani, che spesso sono un'accozzaglia di notizie soggettive o storiche, messe insieme alla rinfusa e prive di fonti. Così pensavo, perché perdere tempo con testi del genere, che prendono tempo a letture più proficue e non lasciano nulla di significativo? Ultimamente però ho deciso di affrontare anche questo lato "alternativo" delle piante. La recensione di questo libro è la prima di una serie. E devo dire che come inizio non è stato male! Ma vediamo com'è composto il libro.
Presentazione: come hanno fatto le antiche popolazioni pre-scientifiche a conoscere le proprietà delle erbe? Secondo l'autore oltre a metodi pratici, gli erboristi del passato avevano la capacità di instaurare un rapporto più completo con esse, "facevano anima con loro". Unendo simbolo e scienza, servendosi di mitologia, spagiria (erboristeria alchemica) e astrologia, Alaimo ha cercato di recuperare questa visione, di riconoscersi in loro, ha chiesto alle piante chi sono, a quale archetipo fanno capo, quale personalità psichica posseggono, in linea con le nuove tendenze di terapia olistica e psicosomatica.
Introduzione: un tempo le piante erano chiamate "semplici", indicavano cioè l'unità base in cui si potevano riconoscere divinità e forze elementari. "Fitocomplesso" è un termine scientifico che indica come gli effetti delle piante non siano riconducibili ad uno o due soli principi attivi ma a tutto il complesso di sostanze presente nella pianta stessa, il che riconduce anche la scienza moderna ad un punto di vista più vicino all'erboristeria antica, in cui le piante non erano semplici contenitori di principi attivi; cancellato coi roghi delle streghe e con la rivoluzione scientifica e capitalistica per cui ha valore solo ciò che è misurabile, riproducibile, acquistabile; stra riemergendo oggi all'ombra dei nuovi movimenti ecologisti e olistici.
Ciclo zodiacale e ciclo vegetativo: la comune obiezione scientifica all'astrologia è la precessione degli equinozi, per cui le costellazioni zodiacali non si trovano più in quel quadrante del cielo in cui si trovavano quando l'astrologia è stata formulata. Tuttavia, essendo i segni, secondo l'autore, prima di tutto riferimenti simbolici, ciò non disturba l'astrologia, sicché mostra come il significato simbolico di ogni segno si rifletta nei cambiamenti stagionali dei mesi corrispondenti.
Inizia qui la parte maggiore del libro, dove, date le premesse, Alaimo illustra come ad ogni pianeta dell'astrologia, corrispondano alcune piante che ne incarnano lo spirito, le caratteristiche simboliche, iniziando con quelle solari. Per ogni categoria da una breve definizione delle caratteristiche delle piante appartenenti ad un particolare gruppo, per poi descriverne nel dettagli alcune (nel caso di quelle solari Arnica, Iperico, Calendula, Rosmarino) dandone una descrizione storica e mitologia ed una scheda che riporta rappresentazione botanica, nome comune e botanico, famiglia, simbologia planetaria, parti utili, principali costituenti, proprietà, impiego terapeutico, metodi d'impiego, precauzioni/controindicazioni. Il libro continua così con le piante lunari, Salice, Cavoli e Lattughe, Malva, Escolzia; mercuriane, Anice, Timo, Lavanda, Avena; marziane, Rafano, Genziana, Peperoncino, Ortica; venusiane, Rosa, Inula, Verbena, Betulla; saturnine, Pino, Ginko, Equiseto, Consolida; gioviane, Quercia, Tiglio, Tarassaco, Agrimonia; uraniane, Gingseng, Liquirizia, Salvia, Pervinca; nettuniane, Angelica, Echinacea, Fucus, Valeriana; plutoniane, Cipresso, Cipolla, Rabarbaro, Vite.
Come individuare le piante alleate: il sintomo non è accidentale ma legato al complesso psicosomatico della persona, risponde anche quello a degli archetipi, dei simboli. Sicché sintomi che rispecchiano una carenza di qualità legate ad un pianeta, andranno riequilibrate tramite l'uso di piante associate a quello stesso pianeta.
Nozioni base e consigli per l'utilizzo delle piante trattate: l'autore spiega quando raccoglierle, inserendo un'utile tabella che per ogni pianta riporta tempo balsamico e gradazione per la preparazione di una tintura madre, ed un altra con le proporzioni acqua-alcool per ottenere le diverse gradazioni alcoliche; come conservare le erbe raccolte e come usarle, illustrando alcuni facili metodi di preparazione (infusi, decotti), ed in particolare la tintura madre, con una spiegazione chiara di come calcolare solvente e quantità di pianta fresca.
Chiudono il volume glossario e bibliografia con testi che sembrano molto interessanti (benché un po' datati risalendo principalmente agli anni 80-90, ricordiamo anche che il libro è del 2007).
Intanto, in generale, avendo presente i su menzionati testi sugli usi magici delle piante, sono stata piacevolmente sorpresa da questo volume, che pur trattando gli aspetti sottili delle piante, non fa un minestrone di idee e tradizioni senza fonte. Leggendo si capisce bene che l'autore ha studiato con passione l'argomento (d'altra parte è anche laureato filosofia e diplomato in erboristeria e fitoterapia, quindi con una solida base scientifica alle spalle), e che le nozioni che qui propone sono frutto di ricerche serie.
Avendo qualche nozione base di astrologia, mi aspettavo che fossero trattati solo i sette pianeti classici (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno), Alaimo invece impiega anche la simbologia di Urano, Nettuno, Plutone, i pianeti sconosciuti all'astrologia antica perché scoperti solo in epoca moderna.
Unica nota negativa, riguarda i racconti di mitologia classica, che a volte sono piuttosto imprecisi, io me ne sono accorta perché ho una certa conoscenza dell'argomento e dei testi originali, i quali non figurano nella bibliografia, vi si trovano invece compendi di miti sulle piante come Florario di Alfredo Cattabiani (a sua volta a tratti poco attendibile) o Mitologia degli alberi di Jacques Brosse o di mitologia classica in generale come Gli Dei egli Eroi della Grecia di Kerenyi. Sicché penso che il lettore medio non verrà disturbato da queste imprecisioni.
In conclusione, che si creda o meno nella possibilità che le piante possano esercitare influssi sottili sul corpo umano, questo libro è sicuramente un punto di partenza chiaro, ben scritto e fondato su fonti reperibili, per approfondire l'argomento. Personalmente ho sempre trovato affascinanti queste teorie, e consiglio Erboristeria planetaria come punto di partenza per districarsi nella marea di libri fuffa sulla magia delle piante.

Utilità
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