domenica 21 aprile 2019

Il grande libro delle erbe medicinali

Il grande libro delle erbe medicinali - Manuale pratico di Roberto M. Suozzi, Newton&Compton 2001 
Numero pagine: 256 
Prima edizione: 1998 
Fotografie delle piante: no 
Illustrazioni botaniche: sì, in stile incisioni di vecchi erbari 
Illustrazioni di altro tipo: no 
Schede singole piante: no 
Ricette e preparazioni: sì 
Piante commestibili: no 
Piante officinali: sì 
Piante aromatiche: sì 
Piante protette: sì 
Etnobotanica e storia: sì, cenni 

Come al solito, questo libro viene dal mercatino dell'usato. L'ho comprato perché si tratta di un testo diverso dai soliti manuali per il riconoscimento e l'uso delle principali piante medicinali, anche per il fatto che l'autore è uno specialista in Farmacologia clinica e in Medicina dello sport.
Chiaramente, risalendo la prima edizione al 1998, alcune informazioni sono datate. Il libro si apre con una prefazione in cui l'autore specifica che i consigli che riporta nel libro vengono dalla sua esperienza clinica, inoltre, a differenza di altri autori di testi simili, pone grande attenzione alle possibili interazioni di erbe con farmaci, effetti collaterali di preparati fitoterapici e sulle contro indicazioni.  Seguono le note storiche, che riportando anche informazioni sulla dietetica antica indicano le radici della fitoterapia, con una panoramica che comprende anche agricoltura, tecniche artigianali e una panoramica sui sistemi curativi delle più note civiltà antiche (Egizi, Greci, Romani, Maya, Arabi) attraverso i secoli fino all'epoca moderna.
Troviamo poi alcuni cenni di farmacologia (studio dei farmaci, loro composizione e azione) e farmacognosia (studio delle sostanze utilizzate come farmaci) generale.
Inizia quindi la trattazione sulle piante medicinali, specificando tempi e modalità di raccolta per avere un raccolto ricco di principi attivi, le modalità di conservazione della droga, i requisiti di qualità per poter essere accettato nella Farmacopea Ufficiale. Segue la metodologia di preparazione delle droghe e i vari tipi di preparati.
Il capitolo successivo, molto interessante e che costituisce uno dei pregi principali del volume, tratta della tossicologia delle piante medicinali, riportando per ognuna di quelle trattate nel volume, oltre a nome botanico e famiglia, anche l'uso, i principi attivi e relativa tossicità.
L'autore approfondisce quindi il discorso sulle reazioni avverse e contro indicazioni delle piante medicinali riportando anche una lista di piante velenose o tossiche, l'effetto e la quantità dannosa dei differenti principi in esse contenuti, ed una riguardante le possibili controindicazioni delle principali piante medicinali (qui sono riportate anche piante comunemente usate come lavanda, basilico, ecc. ciò non deve portare a demonizzare queste erbe utili, che però non vanno assunte da chi presenta determinate patologie o da donne incinte o che allattano).
Troviamo a questo punto le interazioni fra una pianta medicinale e l'altra ed i farmaci comunemente detti.
La trattazione passa poi ai vari tipi di disturbi (divisi per sistema organico) e per ognuna consiglia alcune erbe e in qualche caso anche ricette di tisane ed altri preparati (questa è la parte più corposa dell'intero volume); parla anche di medicina dello sport e odontoiatria che di solito sono poco considerate nei manuali sulle piante medicinali.
Nell'appendice troviamo anche elementi di fitomedicina veterinaria, aspetti normativi, una classificazione delle erbe in base ai principali costituenti chimici, una classificazione in base a quali malattie esse curano, interazioni farmacologiche.
Chiude il volume la bibliografia.
Come vedete non è un testo per il riconoscimento, e sicuramente non adatto come primo libro sull'uso delle erbe, ma anche se a volte lascia interdetti, per la segnalazione di possibili controindicazioni di erbe comunemente considerate innocue, risulta però utile per capire quando e come non usare le piante medicinali. Sicuramente esistono testi più organici e completi, ma mi è comunque sembrato un buono spunto per ricordare di essere molto attenti nell'uso delle piante medicinali.

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