Serie di Kingsbridge di Ken Follett
I pilastri della terra di Ken Follett, Mondadori, 2007
Numero pagine: 1030
Numero pagine: 1030
Lingua originale: inglese
Titolo originale: The Pillars of the Earth
Prima edizione: 1989
Prima edizione italiana: 1990
Genere: romanzo storico
Ambientazione: principalmente la città immaginaria di Kingsbridge, Inghilterra
Epoca: 1135-1174 (con un antefatto nel 1120)
Si apre con un esecuzione e con la maledizione di una donna. Dopo la morte dell'erede al trono d'Inghilterra in un naufragio nel 1120 il re Enrico I è rimasto senza un successore alla sua morte si contendono il trono la figlia Matilde, già imperatrice del Sacro Romano Impero, ed il nipote Stefano. Durante questo periodo travagliato dalla guerra civile Tom, un costruttore, viaggia alla ricerca di un impiego insieme alla moglie Agnes, incinta, e ai figli Alfred e Martha. Nella foresta nei pressi di Kingsbridge incontrano una strana donna di nome Ellen, che risiede in una grotta insieme al figlio Jack. Si ritroveranno a Kingsbridge dove è stato eletto un nuovo priore, Philip, e qui Tom riceverà un incarico per un lavoro che sarà il più grande della sua vita: la costruzione di una cattedrale...
Mondo senza fine di Ken Follett, Mondadori, 2007
Numero pagine: 1366
Lingua originale: inglese
Titolo originale: World Without End
Prima edizione: 2007
Prima edizione italiana: 2007
Genere: romanzo storico
Ambientazione:principalmente la città immaginaria di Kingsbridge, Inghilterra
Epoca: 1327-1361
Ambientato circa duecento anni dopo il romanzo precedente si apre nel 1327 con quattro bambini in un bosco: Caris figlia di un mercante di lana, Merthin ed il suo violento fratello Ralph figli di un cavaliere in disgrazia, e Gwenda appartenente ad una povera famiglia. I quattro assistono allo scontro fra tre armigeri ed un cavaliere, il quale riesce ad avere la meglio anche se ferito, grazie all'intervento di Ralph. Thomas, questo il nome del cavaliere, sotterra una misteriosa lettera che dovrà essere rivelata solo in caso di sua morte e viene poi curato nell'ospedale del priorato di Kingsbridge dove rimarrà come monaco.
Dopo il rovinoso crollo del ponte in legno che dà il nome alla città la costruzione di un nuovo ponte sarà affidata a Merthin, il quale però verrà osteggiato dal nuovo priore, Godwyn....
La colonna di fuoco di Ken Follett, Mondadori, 2017
Numero pagine: 912
Lingua originale: inglese
Titolo originale: A Column of Fire
Prima edizione: 2017
Prima edizione italiana: 2017
Genere: romanzo storico
Ambientazione: principalmente la città immaginaria di King's Bridge, Inghilterra, e Parigi, Francia
Epoca: 1558-1620
Trama; circa duecento anni dopo il precedente, La colonna di fuoco si apre sul regno della regina d'Inghilterra Maria che dopo lo scisma anglicano del padre Enrico VIII ha restaurato il cattolicesimo. Ha come protagonista il diciottenne Ned Willard, il quale dopo un anno a Calais torna nella sua città natale, Kingsbridge, speranzoso di poter rivedere la ragazza che ama. Durante una festa Ned conosce William Cecil consigliere dell'allora principessa Elisabetta e ne diventa collaboratore.
Nel frattempo a Parigi un giovane studente, Pierre Aumande, si guadagna da vivere tramite espedienti, ma grazie alla sua astuzia riesce ad entrare nelle grazie dei Guisa, parenti di Maria Stuarda allora promessa sposa dell'erede al trono di Francia Francesco. Pierre sfrutta la tensione fra cattolici e protestanti che ha investito l'Europa e che sconvolgerà le vite dei protagonisti...
A questa recensione devo premettere che benché I pilastri della terra si trovasse nella libreria dei miei genitori fin dalla mia infanzia, non l'avevo mai preso in considerazione come lettura perché avevo sentito dire che una dei protagonisti si chiamava Aliena, il che per me rendeva automaticamente questo romanzo una storia di fantascienza :D
A un certo punto qualcuno ha avuto pietà di me e ha sfatato questo mito infantile, così, ormai cresciuta mi sono ritrovata ad affrontare questa trilogia che consiste in circa 3300 pagine, il che permette a Ken Follett di accompagnarci lungo buona parte della vita dei protagonisti (adoro quando mi raccontano fino in fondo "come va a finire" per i vari personaggi) ma che costringe l'Autore a dei salti temporali di anni.
Questi tre titoli condividono l'ambientazione ma possono essere letti indipendentemente l'uno dall'altro (ci sono solo brevi accenni ai personaggi dei romanzi precedenti) e personalmente li ho trovati piuttosto scorrevoli nonostante la mole di pagine da macinare: l'Autore ha trovato un giusto equilibrio fra descrizioni storiche e intreccio dei protagonisti.
Chiudendo l'ultimo libro però, mi sono resa conto che pur avendo trascorso delle ore piacevoli non mi era rimasto nulla, non personaggi indimenticabili, non messaggi profondi, non soluzioni letterarie particolarmente brillanti. Ed è proprio questo il punto: la trilogia di Kingsbridge è un buon prodotto editoriale (alcuni lo vedono come una riuscita operazione di marketing di Ken Follett) ma alla fine non veicola nulla.
Inoltre se leggendo il primo libro potremmo trovare dei colpi di scena ben orchestrati, arrivati al terzo si ha l'impressione che la storia sia sempre la stessa: l'amore osteggiato dei protagonisti che però riesce in fine a concretizzarsi, gli antagonisti che si alleano ma dopo una vittoria iniziale vengono sconfitti su tutta la linea, figli segreti, due o tre famiglie che competono per il potere il cui incontro/scontro si intreccia agli avvenimenti storici quali cospirazioni, lotte dinastiche, pestilenze, massacri, guerre...se da una parte questi sono gli elementi base del romanzo storico, dall'altra il risultato è un po' stantio e oberato di cliché.
I tre romanzi affrontano epoche storiche differenti: l'Anarchia inglese, la Guerra dei Cent'anni e le guerre di religione durante l'ascesa e il regno di Elisabetta I, ed in ognuno ho apprezzato la capacità di inserire i personaggi (sia quelli realmente esistiti sia quelli inventati) in un contesto storico e sociale verosimile.
I conflitti religiosi sono ben delineati e costituiscono uno dei perni intorno a cui si muove la narrazione insieme alla lotta per il potere. Le diverse epoche sono ricostruite senza tralasciare le violenze, la superstizione, i soprusi e i disagi tipici del tempo.
Fra i molti personaggi maggiori e minori troviamo non solo principi e nobili come accade in molti romanzi storici, ma anche appartenenti alla borghesia, al clero e agli strati più poveri della popolazione; i più ben riusciti sono quelli femminili: Aliena, Caris e Silvye anche se inizialmente ingenue sono donne forti e indipendenti che dopo ogni tragedia si rimboccano le maniche, hanno saldi principi e non si lasciano annientare dagli uomini che le circondano.
La profondità psicologica non è il punto forte della trilogia, soprattutto quella degli antagonisti che a volte sembrano crudeli senza ragione e solo per movimentare la trama.
Ho apprezzato la presenza del tema della stregoneria sia in I pilastri della terra in cui è incarnato da Ellen, sia in Mondo senza fine in cui Caris viene accusata di essere una strega.
In conclusione consiglio questa trilogia agli amanti dei romanzi storici (d'altra parte l'uscita di I pilastri della terra ha segnato un'epoca per questo genere) delle saghe famigliari, e a quei lettori onnivori che a prescindere dal genere apprezzano una lettura accattivante (anche se a tratti superficiale).
Utilità
Da I pilastri della terra nel 2010 è stata tratta una miniserie tv con un cast di tutto rispetto e la regia di Ridley Scott che ha lavorato anche alla realizzazione della miniserie Mondo senza fine del 2012; mentre la prima è sostanzialmente fedele al libro, la seconda se ne discosta in vari punti. Nel 2017 è uscito il videogame basato sul primo romanzo.
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