lunedì 10 giugno 2019

Doni di Madre Terra

Doni di Madre Terra - Medicina popolare del Piemonte e della Valle d'Aosta di Marco Leone, Araba Fenice, 2010
Numero pagine: 191
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2010
Fotografie delle piante: no
Illustrazioni botaniche: sì, ma solo di alcune piante
Illustrazioni di altro tipo: sì, di contadini, pastori e\o guaritori popolari
Schede singole piante: sì
Ricette e preparazioni: sì
Piante commestibili: sì,
Piante officinali: sì
Piante aromatiche: sì
Piante protette: sì, la Stella Alpina
Etnobotanica e storia: sì

Questo libro mi è stato regalato da una persona cara, ed appena uscito mi era stato consigliato vivamente da un'amica; ha per me un valore affettivo oltre che pratico (senza considerare anche il fatto che i libri dell'Araba Fenice sulle erbe sono generalmente semplici ma ben fatti ed utili). Fra i tanti libri sull'uso delle erbe, questo si distingue per un approccio più attento alla medicina popolare, quella tramandata nelle campagne e sui monti fino all'epoca dei nostri nonni, oggi viva solo nella memoria di pochi anziani. L'autore permea la sua scrittura con il suo grande amore per la natura e la montagna, e sì sente dalla sue parole il suo approccio olistico alla guarigione (è fra l'altro un naturopata).
Il libro è costituito da una breve introduzione in cui l'autore parla della sua necessità di naturalità, di andare a ritmo con la terra stessa, la Pachamama, ed auspica un futuro in cui l'ascolto di noi stessi e della natura non sia più sottovalutato o misconosciuto. Segue un breve inquadramento geo-botanico dei territori presi in considerazione per questo volume, ed una trattazione stringata sull'incidenza delle malattie nelle popolazioni alpine. Arriviamo ad una prima rilevante selezione del libro composta da una serie di rimedi popolari, raccolti dalla viva voce dei guaritori di campagna o da erboristi dei secoli scorsi, divisi secondo i diversi apparati e relativi disturbi. Ad intervallare si trovano proverbi e modi di dire dialettali. L'autore ci accompagna quindi in una rapita carrellata sui guaritori popolari ed i loro diversi metodi di guarigione. Seguono un breve elenco dei principali principi attivi e in che piante si trovano, informazioni sull'epoca di raccolta delle varie parti della pianta e accorgimenti vari, illustrazione dei principali rimedi erboristici (ho apprezzato particolarmente le direttive per la preparazione si Tinture Madri e Gemmoderivati che non sempre si trovano, ed anzi in questo campo c'è molta confusione). Troviamo poi alcune utili tabelle con glossario delle proprietà, quando assumere i rimedi nel corso della giornata e i dosaggi.
La seconda parte del libro ed anche la più corposa, è costituita dalle schede monografiche di circa 110 fra erbe ed alberi con: nome comune, nome botanico, nomi popolari, proprietà, eventuali cautele e controindicazioni, impiego terapeutico, principi attivi, parte utilizzata, curiosità (principalmente etimologia), epoca di raccolta, modalità di conservazione. riquadro a fondo pagina con le indicazioni di usi medicinali, culinari o d'altra natura. Ogni scheda è completata da un'illustrazione botanica in bianco e nero della pianta o di parte di essa, inoltre si trova anche un inserto con alcune delle tavole botaniche a colori.
Il libro si chiude con un elenco di alcune tisane per curare i più comuni disturbi, conclusione, bibliografia, indice delle schede monografiche, indice generale.
Si tratta sicuramente di un volume adatto a tutti, ma indicato soprattutto per chi ha una particolare sensibilità per le piante ed il loro valore storico ma anche per il loro lato energetico (si può dire "adatto per i fricchettoni?" :D); certo non ha la completezza di altri testi più ricchi, ma nel suo genere, cioè quello erboristico divulgativo, rimane per me uno dei migliori in circolazione.

Utilità
Dello stesso autore si può trovare Erbe e usi popolari delle valli alpine.

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