sabato 8 giugno 2019

La piccola erboristeria di Montmartre

La piccola erboristeria di Montmartre di Donatella Rizzati, Mondadori, 2016
Numero pagine: 391
Lingua originale: italiano
Prima edizione: 2016
Genere: romanzo sentimentale
Ambientazione: principalmente Parigi, marginalmente Roma
Epoca: contemporanea

Questo è quello che io definiscono "romanzetto". Senza nulla togliere agli autori, per me i romanzetti sono quei romanzi che sicuramente non vinceranno il Nobel, leggeri, a tratti scontati, con una storia d'amore ed un immancabile lieto fine; nel corso dell'anno ne leggo vari, dopo aver finito un libro che mi è piaciuto molto e nell'attesa di trovarne un altro altrettanto valido. Niente contro di loro dunque, solo, sono per me lettura a tempo perso, ricreativa. Tra l'altro non vorrei generalizzare, ma spesso questo tipi di romanzi ha una tizia in copertina (che molte volte non c'entra niente con la protagonista del racconto), bella e leggiadra, con sfondi colorati, spesso foglie, fiori o paesaggi naturali che si intravedono dietro da lei. In questa copertina almeno non tutti questi cliché sono rispettati.
La storia è quella di Viola Consalvi, di professione naturopata, che inseguito alla morte del marito Michel, lascia Roma e i genitori critici riguardo alla sua scelta professionale, per rifugiarsi in una piccola erboristeria di Parigi, città dove aveva studiato anni prima. Qui, grazie all'aiuto della proprietaria e amica, Gisèle, cerca a poco a poco di riprendere i fili della sua vita, fare pace con il dolore e costruirsi una nuova professione, anche grazie agli insegnamenti sull'iridologia trasmessile da Michel, che le permetteranno di aiutare varie persone, i quali diventeranno gli amici nella sua nuova vita. Immancabile l'incontro con un bello e per alcuni versi misterioso, uomo francese, Romain, che a poco a poco si avvicinerà sempre più a Viola. Immancabile un lieto fine totale.
Ho apprezzato il tema della risoluzione del dolore, con i propri tempi (qui piuttosto brevi, anche per motivi di lunghezza del romanzo immagino), inoltre alla fine di alcuni capitoli vengono riportati trattamenti, ricette di tisane e cosmetici naturali interessanti, che sono la nota originale di questo libro altrimenti scontato.
In generale si tratta di un romanzo ben scritto, anche se a tratti poco credibile e con dinamiche psicologiche non troppo approfondite.  Sicché, se vi piace l'argomento medicina naturale e erboristeria, e non disdegnate i "romanzetti", questa potrebbe essere una lettura scorrevole e senza impegno.

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